Seguici su

Boxe

Boxe, Joshua-Usyk: numeri, statistiche, curiosità, record di carriera

Pubblicato

il

Domani sarà il giorno della sfida tra Anthony Joshua e Oleksandr Usyk: il britannico sfida, per obbligo, il forte ucraino al fine di tenersi tutte le cinture mondiali già in suo possesso (WBO, WBA e IBF, più quella IBO) e avvicinarsi così a una sfida di unificazione con Tyson Fury, ammesso che questi batta Deontay Wilder. Andiamo a scoprire qualcosa in più in termini di numeri.

Guarda Joshua-Usyk live su DAZN. Attiva ora

Anthony Joshua è attualmente in possesso di un record di 24 vittorie (di cui 22 per KO) e un’unica sconfitta, quella con Andy Ruiz Jr. che sorprese l’intero mondo del pugilato. Soltanto lo stesso Ruiz nella rivincita e, nel 2018, il neozelandese Joseph Parker, hanno resistito fino alla dodicesima ripresa. Per lui è il 13° combattimento a Londra, il primo al Tottenham Hotspur Stadium: aveva già vissuto da protagonista O2 Arena, York Hall, Wembley e SSE Arena (già Wembley Arena). Nell’ultimo combattimento, quello con il bulgaro Kubrat Pulev, ha mandato a segno il 37.4% dei colpi contro il 18.9% del suo avversario (116/310 contro 41/217).

Oleksandr Usyk, ad oggi, è imbattuto: 18 combattimenti, 18 vittorie di cui 13 per KO, quasi sempre nella seconda metà delle battaglie sul ring. Il più vicino a batterlo fu, nel 2018, il lettone Mairis Briedis, quando l’ucraino era lanciato verso l’unificazione, poi avvenuta, delle cinture dei massimi leggeri. Quella di domani sarà la sua terza volta da professionista nei massimi, l’undicesima lontano dall’Ucraina, la terza in Gran Bretagna e la seconda a Londra. Quando ha affrontato, alla SSE Arena, il padrone di casa Derek Chisora, gli ha spedito addosso 194 colpi su 674 (29%), contro il 139/625 (22%) dell’ultimo avversario prima della sfida più importante.

Usyk è l’avversario della quattordicesima nazionalità diversa affrontato da Joshua nella carriera da pro; al contrario, in relazione a “The Cat”, “AJ” è il suo 11° avversario di differente provenienza. Per la seconda volta nelle sue sfide mondiali il britannico affronta un pugile con guardia mancina: il primo fu Charles Martin (2016), l’americano che mandò al tappeto in due riprese per vincere il titolo IBF. Prima di Usyk ci sono stati solo due Campioni del Mondo dei massimi, i fratelli Klitschko, provenienti dall’Ucraina, e pochi altri in linea generale da Lomachenko in giù. Lo sfidante, nel frattempo, ha incassato il sostegno di Bob Arum, che è l’uomo di cui Tyson Fury è pugile. Il tutto in parte proprio per l’amicizia Usyk-Lomachenko, in parte perché Joshua non è esattamente il tipo di pugile che piace al controverso promoter.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità