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Ciclismo, chi è Biniam Girmay. Vice-campione del mondo U23, storico argento per l’Africa

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Biniam Girmay, oggi, ha regalato un argento storico all’Eritrea nella prova in linea riservata agli uomini U23 dei Mondiali 2021 di ciclismo su strada. Tuttavia, questo risultato non deve affatto stupire dato che il portacolori dell’Intermarché è, già oggi, un professionista di ottimo livello. Girmay è un atleta dotato di grandissimo talento, capace di unire una grande tenuta su salite brevi a un eccellente spunto veloce.

Da juniores Girmay fu uno dei pochi capaci di battere Remco Evenepoel. Infatti, nella prima frazione dell’Aubel – Stavelot 2018, gara di cui poi il belga, comunque, stravinse la classifica generale, Girmay fu l’unico in grado di tenere la ruota dell’attuale vicecampione d’Europa e lo superò in volata. L’anno seguente, oltretutto, Biniam diede subito prova del suo talento trasversale anche tra i grandi.

A neanche diciannove anni, Girmay vinse una frazione della Tropicale Amissa Bongo battendo, in una volata a ranghi compatti, sprinter del calibro di André Greipel, Lorrenzo Manzin e Niccolò Bonifazio
. Più tardi durante quella stagione, invece, il giovane eritreo arrivò addirittura quinto nella tappa regina del Tour de l’Avenir, la quale prevedeva l’arrivo in quota sulla lunghissima ascesa di Le Corbier.

Già all’epoca, dunque, era chiaro che fossimo davanti a un ragazzo veramente speciale.
L’anno seguente Biniam è passato alla Delko e sono arrivate conferme su conferme: l’eritreo è giunto secondo al Trofeo Laigueglia e Tour du Doubs, terzo in una tappa della Settimana Internazionale Coppi & Bartali e quarto al Giro di Toscana. In questo 2021, infine, prima con la maglia della Delko e da agosto con quella dell’Intermarché, Girmay ha continuato a raccogliere piazzamenti di rango nelle gare in linea vallonate.

L’eritreo, inoltre, è stato grande protagonista al Giro di Polonia e tre settimane fa si è tolto la soddisfazione di cogliere il suo primo successo in Europa alla Classic Grand Besançon Doubs. In quell’occasione Girmay ha battuto, in uno sprint ristretto, Andrea Vendrame, Alex Zingle, Nairo Quintana e Thibaut Pinot. I mezzi atletici di Biniam sono già di primissimo livello, ora il giovane dell’Intermarché deve crescere per quanto concerne la conoscenza empirica del ciclismo.

Troppo spesso, infatti, Girmay pedala in coda al gruppo e tende a cadere un po’ troppo.
Anche oggi, probabilmente, Girmay aveva le gambe per seguire Baroncini, ma quando questi è partito, l’eritreo non si trovava nella posizione giusta per rispondere. Quando avrà corretto questi piccoli difetti, allora Biniam potrà diventare un nome di riferimento anche nelle classiche più prestigiose.

Foto: Shutterstock

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