Ciclismo

Ciclismo, Egan Bernal in conflitto con la Ineos? Possibile offerta della Israel Start-Up, ma arriva la smentita

Pubblicato

il

Egan Bernal ha vinto il Giro d’Italia 2021 da autentico dominatore e ha messo le mani sulla seconda corsa a tappe di tre settimane nella sua carriera, visto che nel 2019 si era imposto con pieno merito al Tour de France. Il colombiano si è dunque portato a un passo dalla Tripla Corona e sperava di chiudere già i conti alla Vuelta di Spagna conclusa un paio di settimane fa, ma purtroppo il sudamericano non ha trovato il colpo di pedale dei giorni migliori e ha concluso in sesta posizione. Il 24enne, che quest’anno si è imposto in due tappe della Corsa Rosa oltre che nella classifica generale, sta lavorando in vista dei prossimi eventi, ma negli ultimi giorni si è acceso un intrigo di mercato.

Beppe Conti, durante l’ultima puntata di Radio Corsa (trasmissione andata in onda su RaiSport), ha dichiarato che il ciclista avrebbe dei conflitti interni con la Ineos Grenadiers, delusa da alcune sue prestazioni. Sempre secondo l’apprezzato giornalista, la Israel Start-Up Nation sarebbe pronta a fare un’offerta sontuosa a Egan Bernal, che potrebbe prendere il posto di Chris Froome (si vocifera riguardo a un possibile ritiro o si pensa a un ridimensionamento del contratto). Va ricordato che il 24enne ha siglato un contratto fino al 2023 con la corazzata britannica ed è un uomo di punta dell’attuale ciclismo internazionale: un suo eventuale cambio di casacca sarebbe davvero come un terremoto nell’ambiente del pedale.

Giuseppe Acquadro, manager di Bernal, ha smentito questa notizia tramite alcune dichiarazioni rilasciate a Cyclingnews: “Non c’è niente di vero riguardo a questa vicenda. Egan ha ancora un contratto di due anni con la Ineos Grenadiers ed è felice con la squadra. Si sta già concentrando sul Tour de France 2022 e non so da dove venga fuori questa storia. Non so quello che succederà in due anni e non posso sapere come sarà il futuro, ma ora lui è felice con la squadra e ha un buon rapporto con i compagni“.

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version