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Ciclismo, Europei 2021: Sonny Colbrelli favorito, ma Evenepoel e Pogacar fanno paura

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Tra poche ore si terrà la prova in linea riservata agli uomini Elite dei campionati d’Europa 2021 di ciclismo su strada. L’Italia padrone di casa, dato che può schierare un Sonny Colbrelli in formissima, è la nazionale faro di questa rassegna continentale che si sta svolgendo in Trentino. Colbrelli, che ha dominato il Benelux Tour nelle scorse settimane, peraltro, sarà affiancato da una batteria di compagni di assoluta qualità composta da Filippo Ganna, Gianni Moscon, Andrea Bagioli, Giovanni Aleotti, Matteo Trentin, Mattia Cattaneo e Diego Ulissi.

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Il tracciato non è dei più semplici, come abbiamo visto nelle categorie giovanili, e tra gli Elite è inasprito ulteriormente dalle erte presenti nel tratto antecedente al circuito finale da ripetere più volte. Tuttavia, l’attuale Sonny Colbrelli dovrebbe difensersi molto meglio, in salita, rispetto alle altre ruote veloci presenti al via. Atleti come Peter Sagan, Alexander Kristoff e Sam Bennett, che pur ci proveranno, negli ultimi mesi non sono andati forte come il Cobra quando la strada s’inerpica e, dunque, hanno decisamente meno chance di essere tra i migliori quando la prova entrerà nel vivo.

I due rivali principali di Colbrelli, sulla carta, sono i due fenomeni Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. Il primo non arriva in grandissima forma a questo appuntamento, ma un campione come lui non può mai essere sottovalutato. Inoltre, avrà al suo fianco quel Matej Mohoric che negli ultimi mesi sta letteralmente volando. Il secondo, invece, è completamente guarito dal malanno che ha avuto al Benelux Tour e verosimilmente proverà a muoversi già a diverse decine di chilometri dal traguardo.

Tra gli altri corridori che rappresentano una minaccia, per gli atleti del Bel Paese, nella gara odierna, citiamo il quartetto francese composto da Romain Bardet, Warren Barguil, Benoit Cosnefroy e Valentin Madouas, i neerlandesi Bauke Mollema e Ide Schelling, gli elvetici Marc Hirschi e Gino Maeder, il portoghese Joao Almeida, il russo Pavel Sivakov, l’austriaco Felix Grossschartner e l’ungherese Attila Valter.

Foto: Lapresse

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