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Ciclismo, Maurizio Fondriest ct dell’Italia: ci siamo! Dagnoni: “Siamo ai dettagli”

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L’Italia sta raccogliendo ottimi risultati agli Europei di Ciclismo. Sei medaglie totali, di cui tre d’oro, a due giornate dalla fine della competizione continentale; non sono bastati per diradare le nubi su Davide Cassani, CT della Nazionale fino al prossimo primo ottobre. Questi risultati non bastano per far cambiare opinione alle alte sfere del ciclismo nostrano, con il fu commentatore della Rai che verrà sollevato dall’incarico a fine 2021.

Per Cordiano Dagnoni, numero uno della Federazione in questo momento a Trento, non è stata una scelta facile ma ne ha ribadito con fermezza la sua validità in un’intervista a L’Adige: “Con Cassani abbiamo chiarito questo punto e la posizione ufficiale è stata illustrata con chiarezza. Con lui abbiamo deciso che il cambio del commissario tecnico prescinde dai risultati dei due eventi principali di questo periodo, l’europeo e il mondiale. Tutti i risultati che verranno saranno ovviamente molto graditi ma la decisione è presa“.

Dagnoni, nell’intervista, dà anche un indizio su chi sarà il prossimo CT che prenderà il posto di Cassani. Nell’intervista viene spinto il nome di Maurizio Fondriest, ed il presidente FCI non fa nulla per smentirlo: “Con lui siamo rimasti d’accordo che dobbiamo verificare un po’ le reciproche posizioni per vedere di far combaciare alcune cose. Principale candidato? Sì… Beh, diciamo tra i favoriti. Ma ad oggi non l’unico“.

Il nome di Maurizio Fondriest circola già da un paio di settimane come possibile successore di Davide Cassani dal prossimo primo gennaio. Il probabile nuovo CT della Nazionale ha una carriera di spicco alle spalle, diventando campione del mondo nel 1988 a Ronse, in Belgio, al suo secondo anno tra i professionisti. Fu un grande corridore di corse di un giorno, con i successi alla Milano-Sanremo, alla Freccia Vallone e al Campionato di Zurigo. Questi tre successi arrivarono nel 1993, anno del suo secondo trionfo in Coppa del Mondo dopo quello del 1991, arrivato in virtù dei tanti ottimi piazzamenti

Foto: LaPresse

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