Ciclismo
Ciclismo, Maurizio Fondriest rinuncia al possibile incarico da CT dell’Italia
Chi per il dopo-Davide Cassani? La domanda è senza dubbio pertinente. Come è noto, la Nazionale italiana di ciclismo maschile va alla ricerca di una nuova figura che possa guidarla, senza dimenticare che Cassani ha ricoperto il ruolo di coordinatore delle selezioni azzurre. Una responsabilità dunque importante.
I nomi fatti nelle ultime ore sono stati molti e tra questi quello di Maurizio Fondriest era tra i più gettonati. E’ stato però il campione del mondo del 1988 a dichiarare in maniera chiara di dover rinunciare a questa possibilità: “Sono stato combattuto. Ero diviso in due, accettare o rinunciare. Cinque anni fa avrei detto subito di sì, prima che iniziasse con Paolo Alberati il progetto di seguire tanti giovani corridori. Ma adesso non me la sento di lasciare tutto. Potevo cercare soltanto il prestigio personale, ma ho una responsabilità verso questi giovani. Abbiamo dieci professionisti e dieci tra juniores e under 23, dobbiamo stare vicino a loro. Ho ringraziato il presidente Dagnoni per la fiducia“, le parole di Fondriest alla Gazzetta dello Sport.
E dunque niente Fondriest. Nelle ultime ore, sempre secondo la Rosea, la candidatura di Daniele Bennati ha preso quota. Il 41enne aretino, regista delle Nazionali di Bettini e dello stesso Cassani in passato, potrebbe essere il profilo ideale per seguire una filosofia di lavoro netta: l’integrazione del CT dei pro con gli altri tecnici.
Una scelta del genere avrebbe delle conseguenze sull’asset ciclistico italiano che poi spetterà alla FCI guidata da Cordiano Dagnoni annunciare al più presto.
Foto: LaPresse