Ciclismo
Ciclismo, Mondiali 2021: chi è il capitano dell’Italia? Gerarchie da chiarire e diverse opportunità tattiche
Ci avviciniamo ad ampi passi al momento più atteso dei Mondiali di ciclismo su strada 2021 in terra belga. Le Fiandre si preparano ad ospitare la prova in linea degli uomini elite, con in palio la maglia iridata più importante, che verrà indossata per tutta la prossima stagione.
L’Italia non si impone in questa gara dal lontano 2008, quando in quel di Varese ad esultare fu Alessandro Ballan. Quella di domenica sarà l’ultima recita di Davide Cassani sull’ammiraglia azzurra con il ruolo di commissario tecnico. La voglia di chiudere con la ciliegina sulla torta è davvero tanta.
Il percorso, che molto si avvicina ad una classica belga di primavera, è favorevole ai vari Wout van Aert, Julian Alaphilippe e Mathieu van der Poel, ma può essere adatto anche a tanti dei corridori della squadra tricolore. Uno su tutti è Sonny Colbrelli, capitano designato, soprattutto dopo ciò che ha dimostrato agli ultimi Europei di Trento.
Colbrelli ma non solo. Come dimostrato in Trentino, anche Matteo Trentin ha un’ottima condizione e può essere la seconda punta azzurra: lo spunto veloce non è più quello di una volta, ma con un attacco da lontano ben piazzato può ancora fare la differenza. Diversi scattisti in una squadra ben amalgamata come al solito: da Gianni Moscon a Diego Ulissi, passando per Andrea Bagioli e Davide Ballerini, quasi tutti si metteranno al servizio dei capitani, ma in caso di emergenza potrebbero anche lanciarsi all’attacco.
Un nome a sorpresa nello scacchiere azzurro è quello di Giacomo Nizzolo. Deluso dal non poter difendere la maglia continentale, il lombardo si è preparato al meglio per questo appuntamento e potrebbe sicuramente fare al caso della squadra tricolore: se dovesse resistere sugli strappi, in caso di una volata ristretta, con la sua punta di velocità non avrebbe nulla da temere contro gli altri favoriti.
Photo LiveMedia/Luca Tedeschi