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Ciclismo, le pagelle dei Mondiali 2021: Alaphilippe debordante, Evenepoel MVP, Van Aert delusione

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Julian Alaphilippe ha realizzato il numero della carriera, oggi, sulle strade di Lovanio e si è riconfermato campione del Mondo di ciclismo su strada. Deludono, invece, il grande favorito Wout Van Aert e il suo Belgio. Solo uno straripante Remco Evenepoel, tra i padroni di casa, è stato autore di una prova convincente. La tattica della sua nazionale, però, ha vanificato i suoi sforzi. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di giornata con le nostre pagelle.

LE PAGELLE DEI MONDIALI 2021

JULIAN ALAPHILIPPE VOTO 10 E LODE: Il transalpino firma un vero e proprio capolavoro sul tracciato di Lovanio. Attacca a spron battuto negli ultimi 25 chilometri finché, ai -17, non riesce ad andarsene da solo. Dietro c’è poco accordo e si muovono male. Lui, invece, va come un treno e prende il largo. Dietro al suo successo, ad ogni modo, c’è anche il lavoro di una Francia che ha saputo mettere la gara nei binari giusti per esaltare il suo capitano.

DYLAN VAN BAARLE VOTO 9: Con un van der Poel a mezzo servizio, il vincitore dell’ultima Dwars door Vlaanderen ha l’occasione di poter agire da seconda punta e porta a casa un sorprendente secondo posto. Era dal 1997 che i Paesi Bassi non salivano sul podio dei Mondiali.

MICHAEL VALGREN VOTO 8,5: Alla fine Valgren è stato l’unico membro dell’armata danese a farsi trovare pronto quando la gara è definitivamente esplosa. Salva la sua nazionale portando a casa un buon bronzo.

JASPER STUYVEN VOTO 5,5: Il quarto posto non è un brutto risultato e oggi aveva buone gambe, ma viene da chiedersi perché, nel finale, si sia mosso in prima persona anziché mettersi a disposizione di Van Aert.

NEILSON POWLESS VOTO 8: Dopo il successo a San Sebastian, lo statunitense porta casa un bel quinto posto al Mondiale. In questo 2021 Powless è stato una delle rivelazioni per quanto concerne gli uomini da gare in linea.

TOM PIDCOCK VOTO 7,5: Il giovane britannico, un po’ a sorpresa visto quanto aveva fatto vedere alla Vuelta, dimostra di avere una gamba straripante. Oggi, però, ha perso il momento giusto e si è dovuto accontentare di un discreto sesto posto.

ZDENEK STYBAR VOTO 7: Zitto zitto, il veterano ceco fa una grande gara e porta a casa un bel settimo posto. Tra una settimana, alla Roubaix, sarà un brutto cliente per tutti.

MATHIEU VAN DER POEL VOTO 6,5: Nelle prime fasi della gara appare in netta difficoltà, tanto che prende tutte le salite in coda e, a un certo punto, si trova anche costretto a chiudere un buco insieme a Mollema. Col passare dei chilometri sale di colpi, ma chiaramente la condizione non può essere quella dei giorni migliori dopo i problemi fisici degli ultimi mesi. Ad ogni modo, conclude la gara vincendo la volata per l’ottavo posto e chissà che da qui a una settimana non possa crescere abbastanza per giocarsi il successo alla Roubaix.

SONNY COLBRELLI VOTO 6: L’azzurro aveva anche oggi un ottimo colpo di pedale, ma ha marcato i rivali sbagliati. Una top-10 al Mondiale, ad ogni modo, non si butta via.

WOUT VAN AERT VOTO 5: Era il grande favorito della vigilia, ma le gambe non sono quelle dei giorni migliori e peggiora ulteriormente le cose con una condotta tattica decisamente rivedibile. Alla Roubaix deve ritrovare l’aggressività che lo contraddistingue nel ciclocross, perché su strada troppo spesso corre a rimorchio e questo, sovente, gli costa la vittoria.

REMCO EVENEPOEL VOTO 10: Inizia a prendere vento in faccia a 180 chilometri dal traguardo e alza bandiera bianca solamente ai -25. Si inserisce in tutti gli attacchi e, in seguito, fa un lavoro enorme per Wout Van Aert. Se oggi abbiamo visto una gara stupenda, lo dobbiamo in gran parte a lui. Avrebbe meritato, indubbiamente, di potersi giocare le sue carte.

FRANCIA VOTO 10: Alaphilippe finalizza il lavoro dei compagni, ma gli indemoniati Madous e Cosnefroy e l’ottimo Sénéchal hanno svolto un lavoro perfetto nel preparare prima e proteggere poi l’azione del due volte campione del Mondo.

ITALIA VOTO 5,5: Sicuramente la caduta che ha coinvolto Trentin e Ballerini è stata una brutta tegola per gli azzurri, ma essersi fatti sorprendere dalla prima azione di Evenepoel è stato un peccato grave. In quel frangente gli azzurri hanno speso tantissimo e solo Nizzolo, alla fine, è riuscito a rimanere con Colbrelli nel momento chiave della gara.

SLOVENIA VOTO 5: Mohoric (5,5) si è fatto trovare pronto, ma nel finale gli sono mancate totalmente le gambe, tanto che è arrivato al traguardo a quattro minuti da Alaphilippe. Roglic aveva grandi gambe, ma ha preso i muri decisivi in coda e ha perso il treno buono. Pogacar, invece, non si è mai visto. Ci aspettavamo di più dalla Slovenia.

BELGIO VOTO 4: La tattica del Belgio si è rivelata un autentico disastro. Sacrificano Evenepoel sull’altare di Van Aert, mentre permettono a Stuyven di fare la sua gara. Una serie di mosse senza senso. Probabilmente l’unica potenziale carta vincente, oggi, era Remco.

Foto: Lapresse

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