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Ciclismo, Sonny Colbrelli: “Punto ai Mondiali e voglio fare la Parigi-Roubaix. Evenepoel è un campione, ma ancora giovane”

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Un’Italia e un Sonny Colbrelli perfetti. Così è opportuno descrivere quanto messo in atto dalla Nazionale italiana di ciclismo e dal corridore nostrano nel corso della prova in linea degli Europei 2021 a Trento. L’azione del 31enne nativo di Desenzano è stata da manuale e il titolo continentale, il quarto consecutivo per l’Italia del pedale, pienamente meritato.

Colbrelli ha saputo leggere alla perfezione le varie fasi della corsa, rientrando nel gruppo di chi era in lizza per qualcosa di importante e tenendo botta alle accelerazioni di uno scatenato Remco Evenepoel. Il campioncino belga ha tentato di tutto per togliersi dalle ruote l’azzurro, ma Sonny aveva gambe e determinazione per rimanere incollato al suo avversario e fare la differenza nello sprint finale.

È stata una gara tiratissima, a un certo punto non pensavo di restare con Remco. La fatica si faceva sentire, visto come siamo partiti tutto il giorno a una velocità folle. Abbiamo corso in modo tatticamente perfetto, siamo stati impeccabili. Poi ho messo la ciliegina sulla torta su una corsa molto importante, anche perché in casa c’era più pressione e voglia di fare bene. Era l’Europeo e si correva in casa, quindi ci tenevo“, ha raccontato a SpazioTalk.

Un modo di correre piaciuto poco però a Evenepoel, lamentatosi dell’atteggiamento troppo passivo di Colbrelli. Il bresciano ha risposto così a quanto detto dal suo avversario: “È giovane: un campione, ma ancora giovane. Ha tanto da migliorare. Ha la foga, sicuramente tanta nelle gambe, ha fatto qualcosa di incredibile in salita. Io sono rimasto passivo perché ero anche io stanco e poi ho dovuto giocarmi le mie carte“.

Un’affermazione che, quindi, può rilanciare le quotazioni dell’Italia in vista dei Mondiali in Belgio, anche se logicamente il livello di competizione sarà superiore e per il corridore azzurro il programma sarà il seguente: “Correrò in Italia questa settimana, poi il Mondiale e penso di chiudere con la Roubaix. Se dovessi stare bene però mi piacerebbe fare corse italiane come la Tre Valli, l’Agostoni o la Bernocchi“.

Foto: LaPresse

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