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Davide Cassani: “Alaphilippe come Bettini. Rammarico per le cadute. Cosa farò? Mercoledì incontrerò il presidente”

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L’Italia non è riuscita a vincere la prova in linea elite uomini dei Mondiali 2021 di ciclismo. L’appuntamento con la maglia arcobaleno è rinviato ancora una volta e l’ultimo azzurro a laurearsi Campione del Mondo resta Alessandro Ballan, autore della memorabile stoccata trionfale a Varese nel 2008. Si sperava in una magia da parte di Sonny Colbrelli, il quale non ha però potuto nulla al cospetto dello scatenato francese Julian Alaphilippe e ha così concluso in decima posizione. La nostra Nazionale ha pagato a caro prezzo le cadute di Matteo Trentin e Davide Ballerini nella fase iniziale, si sono perse due pedine importanti e sono un po’ saltati gli schemi tattici.

Sonny Colbrelli, Giacomo Nizzolo e Andrea Bagioli sono stati bravi a farsi trovare nel drappello di 16 uomini da cui è uscito il vincitore di giornata, ma purtroppo è mancato qualcosa nel momento più caldo, anche perché oggi il transalpino è apparso decisamente superiore rispetto alla concorrenza. Il CT Davide Cassani ha analizzato la prestazione dei suoi uomini ai microfoni della Rai: “Abbiamo traballato dopo le cadute, abbiamo perso due pedine importanti e per colpa di quelle cadute siamo rimasti fuori dall’azione. Siamo riusciti a rientrare, poi su 17 uomini nel finale avevamo tre uomini, tra cui le nostre due punte. Ha vinto il più forte, ai miei ragazzi dico grazie per l’impegno e per quello che siamo riusciti a fare. Il rammarico è per quella caduta che non ci ha permesso di avere Trentin e Ballerini“.

Il tecnico romagnolo ha proseguito: “I nostri ragazzi sono stati veramente bravi, avevamo tre corridori nella fase decisiva. Non ci sono ombre di dubbio: ha vinto il più forte, sembrava di vedere Bettini quando scattava quattro o cinque volte, Alaphilippe ha vinto meritatamente il suo secondo Mondiale“.

Quella odierna è stata l’ultima uscita da Commissario Tecnico della Nazionale per Davide Cassani: “Per me è stata una giornata speciale, finire la mia avventura da CT è stato da pelle d’oca. Pochi minuti fa Nizzolo mi ha detto grazie per avergli fatto provare queste emozioni, non avevo mai visto tanta gente in vita mia. Ringrazio la Federazione e i ragazzi, tutti coloro che mi hanno aiutato in questi anni. Ho realizzato un sogno, per 8 anni sono stato il CT della Nazionale ed è stata un’esperienza straordinaria“. Per il momento il futuro non è ancora delineato: “Da domani cosa farò? Non lo so, vedremo. Mercoledì mi incontrerò col presidente e dopo avrò le idee un po’ più chiare.

Davide Cassani ha poi proseguito ai microfoni federali: “Una gara ricca di emozioni e sfortuna. Abbiamo perso Ballerini e Trentin, ci sono mancati nel finale. Tra l’altro proprio in quel settore della gara è andata via quell’azione, anche se siamo riusciti a rientrare proprio grazie a loro perché stavano male e si sono sacrificati. Poi 17 uomini, tre dei nostri e alla fine abbiamo cercato di fare il massimo: sono stati molto bravi, ma Alaphilippe è stato incredibile e oggi ha vinto il più forte. Abbiamo subito visto che Evenepoel si era messo a disposizione e ha tirato fortissimo, poi ci sono stati gli attacchi di Alaphilippe ed alla fine Colbrelli ha tergiversato un pochino, forse ha perso l’attimo, forse ha controllato van Aert. A noi è mancato un uomo nel finale, sebbene Nizzolo si sia sacrificato, ma ripeto che Alaphilippe è stato impressionante“.

Poi in conclusione: “Non ho rimpianti, se non maledire la fortuna. Senza la caduta avremmo probabilmente avuto cinque uomini nel finale, Trentin e Ballerini sarebbero stati dentro insieme agli altri tre. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Come ho già detto, Alaphilippe ha ricordato il miglior Bettini“.

Foto: Federciclismo

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