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Enrico Casella: “Nuovo Codice? Non si scosta dal vecchio. Alle Olimpiadi 2024 squadra con 5 ragazze, Italia tra le grandi”

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Enrico Casella, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di ginnastica artistica femminile, ha rilasciato una lunga intervista a Ginnasticomania, programma condotto da Chiara Sani. Nella prima parte si era soffermato sul futuro di Vanessa Ferrari, ribadendo l’intenzione di andare avanti.

Nella seconda parte della lunga chiacchierata ha toccato altri interessanti punti e ha parlato delle attuali potenzialità dell’Italia: “Sulla mia volontà di fare ancora meglio non c’è dubbio. Ci si prova, non è detto che ci si riesca, l’importante è crederci. Vanessa ha dimostrato che credendoci si può ottenere: se non riesci a immaginare queste cose non le farai mai, se non immagini di poter salire su quei gradini e prendere quelle medaglie allora non lo farai mai. Per sentirsi all’altezza bisogna però lavorare, la consapevolezza di quello che hai fatto ti permette di immaginare in maniera concreta che può trasformarsi nella realtà“.

Il tecnico bresciano ha proseguito: “Il quarto posto della squadra per me è importantissimo, dice che dal 2019 al 2021 siamo sempre tra le migliori squadre al mondo, per la ginnastica italiana non è mai stato così. Restare lì è merito di un gruppo che ha lavorato e sta lavorando per ottenere risultati. Questo non è il calcio dove tutti possono fare i direttore tecnici, qui uno può fare il direttore tecnico. Non è semplice, bisogna avere una visione a 360°, essere sul campo sempre e verificare quotidianamente le situazioni per affrontarle al meglio“.

C’è spazio anche per guardare alle Olimpiadi di Parigi 2024 e soffermarsi su una novità regolamentare: “La squadra per Parigi tornerà a essere composta da cinque ragazze (a Tokyo erano state quattro, ndr), mi sembra la soluzione più giusta. Avremo la possibilità di qualificare due specialiste per attrezzo attraverso la Coppa del Mondo (nell’ultimo ciclo era soltanto una, ndr). Il nuovo percorso lo studieremo con calma e poi ricominceremo”.

Dal 1° gennaio entrerà in vigore il nuovo Codice dei Punteggi, che dovrebbe prestare più attenzione alla parte artistica. Il DT ha sorriso: “Sì, ma non ti credere. Il nuovo codice non si scosta di molto dal vecchio. Già adesso si è visto che la parte coreografica ha la sua importanza, lo abbiamo apprezzato durante le Olimpiadi. Non ci sono grandi sconvolgimenti. Il nostro percorso è già abbastanza segnato, abbiamo in testa qualche modifica ma per fare degli upgrade l’atleta deve essere sempre in forma e non è così semplice, a volte bisogna rallentare perché è importante gestire l’atleta“.

Riguardo ai problemi avuti da Simone Biles a Tokyo, come si può ritornare ai vertici? “Ci si allena, si ricomincia a lavorare. Lei ha avuto un problema sugli avvitamenti, quindi è abbastanza normale. Si ritorna indietro, si incomincia a fare mezzo avvitamento, un avvitamento e via dicendo, sulle rotazioni singole, poi sulle doppie e poi si decide se fermarsi. Quando gli schemi motori sono talmente evoluti bisogna capire se l’atleta è in grado di tenerli. C’è bisogno di tranquillità, che non puoi avere durante le Olimpiadi. È un problema che hanno avuto in tanti, si risolve ma è che a lei è successo quando tutti l’attendevano vittoriosa, la pressione era tanta. Forse ha anche esagerato a spingere, poteva accontentarsi di qualcosa meno, a livello di performance era superiore alle altre. Se ha voglia recupera facilmente e ritorna senza problemi, le auguro ogni bene”.

VIDEO INTERVISTA ENRICO CASELLA

Foto: Lapresse

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