Seguici su

Formula 1

F1, Carlos Sainz: “Obiettivo Q3 a Zandvoort, vedremo se la pista consentirà di sorpassare”

Pubblicato

il

Carlos Sainz si presenta carico e motivato in vista del fine settimana del Gran Premio di Olanda, tredicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2021. Lo spagnolo, infatti, non vede l’ora di rimettersi a gareggiare dopo i fatti di Spa che, ovviamente, hanno rappresentato la prima domanda della conferenza stampa che ha sancito il via ufficiale del weekend sulla pista di Zandvoort.

Il madrileno ha compiuto 27 anni questo mercoledì, ed è stato festeggiato in grande stile a Maranello da tutta la squadra: “Il team mi ha fatto una bella sorpresa in fabbrica con tantissimi auguri di buon compleanno – le sue parole riportate da Speedweek – Non me l’aspettavo proprio. Mi hanno fatto una bellissima sorpresa che ho apprezzato in maniera particolare”.

Tornando alla Formula Uno, Sainz si aspetta che la Ferrari cambi le carte in tavola dopo non essere stata in grado di agguantare la Q3 del GP del Belgio in condizioni di bagnato. Spa è stata complicata, ancora non capiamo perché sotto la pioggia non fossimo dove ci aspettavamo,  soprattutto pensando a Imola, quando la macchina era ottima sul bagnato. A Spa abbiamo sofferto molto a livello di grip e speriamo che sia qualcosa di unico, e tornare ai nostri livelli qui a Zandvoort”.

Zandvoort, una pista sconosciuta per molti, ma non per lo spagnolo. “Era il 2010 quando, per la prima volta, ho corso qui, con la Formula BMW, pioveva molto e il tempo era variabile. Poi sono tornato altre due volte in F3 e mi sono divertito molto. Questo circuito era incredibile, uno dei miei preferiti, quindi non riesco a immaginare come ci si senta con una F1. Sarà intenso, unico, soprattutto ora con i cambiamenti che hanno apportato e non vedo l’ora di scendere in pista”.

Ultima battuta sulla prima “controversia” del fine settimana, prima ancora che inizi, ovvero la zona DRS prima dell’ultima curva sopraelevata: “Sono d’accordo con Max Verstappen sul fatto che non credo che il posizionamento del DRS migliorerà i sorpassi perché nelle curve precedenti sarà molto complicato seguire le altre vetture. Immagino che ci siano pochi sorpassi, mentre gli pneumatici soffriranno parecchio”.

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità