Formula 1

F1, torna la Qualifica Sprint a Monza. Come funziona e il precedente di Silverstone

Pubblicato

il

Ci siamo. Dopo l’appuntamento di Zandvoort (Paesi Bassi), la F1 volge il proprio sguardo al Tempio della velocità. Sarà Monza, infatti, teatro della nuova sfida iridata da l’olandese Max Verstappen (Red Bull) e il britannico Lewis Hamilton (Mercedes). La vittoria in terra neerlandese ha permesso all’alfiere di Milton Keynes di riprendersi la vetta della classifica, con tre punti di margine su Lewis. Ferrari che ha limitato i danni, dal canto suo, con il quinto posto del monegasco Charles Leclerc e il settimo di Carlos Sainz.

Sul circuito brianzolo ci sarà però un elemento di discontinuità, ma non di pura novità. Tornerà in scena, infatti, la qualifica sprint, o sprint race che dir si voglia. Di seguito la guida:

COME SI ARTICOLA IL FORMAT?
Le qualifiche saranno anticipate di un giorno (venerdì) e serviranno per stabilire la griglia di partenza della sprint race/qualifica sprint del sabato, che invece determinerà la griglia di partenza del Gran Premio della domenica. Sabato si corre sulla distanza di 17 giri. Si assegnano 3 punti al primo, 2 al secondo e 1 al terzo. Punti che si sommeranno a quelli abitualmente conferiti al termine del GP, che invece si svilupperà su 53 tornate.

COME VIENE STABILITA LA GRIGLIA DI PARTENZA DEL GP?
Semplicemente seguendo l’ordine d’arrivo della sprint race o qualifica sprint. Il primo partirà dalla pole position, il secondo dalla seconda casella e così via.

COSA SUCCEDE SE UN PILOTA SI RITIRA?
In caso di eventuali ritiri, farà comunque fede la classifica. Dunque, il primo pilota a fermarsi partirà per ultimo alla domenica, il secondo a ritirarsi scatterà per penultimo e così via.

COME VIENE DETERMINATA LA GRIGLIA DELLA SPRINT RACE?
Tramite la consueta sessione di qualifiche, divisa in Q1, Q2, Q3. Essa, però, si disputerà di venerdì e non di sabato. Inoltre, da regolamento, nelle qualifiche del venerdì sarà obbligatorio utilizzare sempre e solo mescola soft.

COSA SUCCEDE CON GLI PNEUMATICI NELLA SPRINT RACE?
Liberi tutti. Ogni pilota può decidere con quale mescola partire. Nella sprint race non esiste obbligo di pit-stop, né limiti di consumo di carburante.

QUANTO DURA LA SPRINT RACE?
La distanza da percorrere sarà di 100 km, ovvero poco meno di un terzo rispetto a quella di un Gran Premio (305 km). Questo significa che a Silverstone la sprint race, o qualifica sprint, durerà 17 giri.

LA SPRINT RACE ASSEGNA PUNTI PER IL MONDIALE?
Sì, verranno assegnati punti ai primi tre classificati, ovvero 3 punti a chi passa sul traguardo per primo, 2 a chi arriva secondo e 1 a chi arriva terzo. Non è previsto punto extra per chi realizza il giro veloce. I punti della qualifica sprint si sommeranno a quelli canonici assegnati alla domenica.

COSA SUCCEDE CON GLI PNEUMATICI NEL GP DELLA DOMENICA?
Ci sarà più libertà del solito. Sarà obbligatorio usare almeno due mescole diverse, ma i primi dieci della griglia non avranno nessun vincolo e potranno scegliere il compound con cui affrontare il primo stint. Le regole sugli pneumatici saranno differenti rispetto alle abitudini. Venerdì sarà obbligatorio usare le morbide, sabato si potrà fare ciò che si vuole, domenica permane l’obbligo di usare almeno due mescole diverse nell’arco del GP, ma i primi dieci della griglia avranno scelta libera in merito al compound da usare alla partenza.

COSA E’ SUCCESSO A SILVERSTONE?
Verstappen  ha vinto e conquistato la pole position che per la prima volta ha assegnato punti nelle qualifiche. Alle sue spalle si è piazzato Hamilton (vincitore poi del GP, ricordando il contatto nel primo giro con Max), terzo Valtteri Bottas, quarto un ottimo Charles Leclerc (secondo poi in gara e autore di una prestazione notevolissima) con la Ferrai. Male invece l’altro alfiere di Maranello Carlos Sainz (11°), condizionato dall’agire di George Russell.

Foto: LaPresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version