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Gianmarco Tamberi: “Non volevo fare figuracce, ero spaventato. Voglio vincere tutto, anche i Mondiali 2022”
Serata memorabile per Gianmarco Tamberi che, dopo aver conquistato la medaglia d’oro ai Giochi, conquista anche la Diamond League. Il Campione Olimpico si è imposto nella Finale della massima competizione internazionale itinerante di atletica leggera, trionfando a Zurigo (Svizzera) grazie a un magnifico volo a 2.34 metri. Il marchigiano ha giganteggiato in terra elvetica, annichilendo l’intera concorrenza con una prestazione tecnica sopraffina e degna del suo blasone. Dopo il sigillo a cinque cerchi ottenuto lo scorso 1° agosto, il 29enne si replica ai massimi livelli dopo cinque settimane e chiude la stagione con la ciliegina sulla torta.
Il ribattezzato Gimbo diventa così il primo italiano a mettere le mani sul prestigioso e ambito “diamantone”, porta a casa anche il sempre gradito assegno da 30.000 dollari e potrebbe anche chiudere l’annata agonistica da numero 1 del ranking internazionale (ne sapremo di più nelle prossime ore, dopo l’elaborazione di World Athletics). Il nostro portacolori, che non si è risparmiato dopo l’apoteosi nel Sol Levante e ha disputato quattro gare nelle ultime due settimane (vincendo anche a Chorzow quattro giorni fa), può gustarsi questa meritata apoteosi e palesa tutto il suo entusiasmo nelle dichiarazioni rilasciate attraverso i canali federali.
Gianmarco Tamberi ha affermato: “Mi sento fortunato ad essere il protagonista di questa storia sportiva, mi emozionerebbe se fosse di un altro. Nelle tre gare più importanti dell’anno ho saltato le tre misure principali della stagione, 2,37 a Tokyo, 2,35 a Torun dove ho perso ma ho fatto una super gara e non ho nulla da recriminare, 2,34 stasera. Non ho parole, è davvero il punto esclamativo su una stagione perfetta!“.
Il campione olimpico ammette che la presenza del pubblico gli ha consentito di ritrovare nuove energie dentro di sé: “È stata una serata pazzesca, per me e per il pubblico. Vivo dell’energia che mi dà e ho patito troppo gli stadi vuoti. Ieri sono arrivato a Zurigo stanchissimo, ero distrutto, ero stato anche sul red carpet di Venezia poche ore prima. Dopo Tokyo non sono riuscito a preparare le gare come al solito e stasera speravo di non fare figuracce, avevo paura di deludere le aspettative. Poi sono entrato dentro lo stadio e…Quando hai uno stimolo così, con le tribune piene, con le persone che ti seguono, che impazziscono per te, non puoi che trovare una carica incredibile. Sì, il pubblico ha fatto tantissimo“.
Il marchigiano ammette di non sentirsi per nulla appagato dopo il titolo conquistato a Tokyo 2020. Anzi, sentiva la responsabilità di portare a casa un altro risultato di prestigio: “È pazzesco riuscire a saltare 2,34 alla fine di una stagione così. Sentivo la pressione di dover raggiungere anche questo obiettivo, per vincere qualcosa che nessun italiano aveva mai vinto e per chiudere in testa al ranking. Rispetto a Tokyo, dove nulla poteva scalfirmi, qui ero spaventato dalla gara, ero teso. Poi, salto dopo salto, me la sono goduta, mi sono divertito tanto. Ero felice e la gente era felice, esplodeva di gioia durante i miei salti“.
Ora le meritate vacanze per Gianmarco Tamberi, che poi si proietta già sugli obiettivi per il 2022: “Credetemi, io ancora faccio fatica a realizzare che questa storia sia vera, e che sia la mia storia. Adesso che ho vinto ‘quasi’ tutto, l’obiettivo è vincere tutto. L’ultimo dei miei problemi sarà trovare nuovi stimoli. C’è il Mondiale di Eugene che mi aspetta. Da domani sarò in vacanza, parteciperò a molti eventi e staccherò la mente. Non ho ancora deciso quando ricominciare con gli allenamenti ma almeno un paio di settimane di stop me le concedo. Riprenderò quando ho voglia. Ora, finalmente, sento una leggerezza unica“.
Foto: Lapresse