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Golf, Open d’Italia 2021: Edoardo Molinari 4° e Laporta 7° dopo il primo giro. Terzetto al comando, Francesco Molinari 21°

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Si è concluso il primo giro dell’Open d’Italia: al Marco Simone Golf & Country Club sono tre i principali protagonisti della giornata capitolina. Tanti, infatti, sono quelli posizionati al comando del torneo che si gioca sul par 71 che sarà anche percorso della Ryder Cup 2023. A -7 ci sono il finlandese Kalle Samooja, l’australiano Min Woo Lee e lo svedese Henrik Stenson, unico dei tre a rimanere bogey free in queste prime 18 buche. Per tutti loro, ove dovessero arrivare in fondo, si tratterebbe della prima vittoria nel massimo evento tricolore.

In quarta posizione c’è il primo degli italiani, Edoardo Molinari: la spettacolare buca in uno alla 7 è la principale nota positiva della sua giornata, che si chiude con un -6 accanto all’altro aussie Scott Hend e al primo degli inglesi, Eddie Pepperell. Settima posizione a -5 per un bravo Francesco Laporta (sette birdie e due bogey), l’inglese Tommy Fleetwood, il danese Nicolai Højgaard (gemello di Rasmus, che è molto più indietro, a +1) e lo spagnolo Adri Arnaus, con quest’ultimo che però si era trovato a -8 dopo le prime 9 buche (10-18 per lui), con otto birdie di fila dalla 11 alla 18.

Il lungo blocco dei 22 italiani prosegue in maniera molto ampia nella classifica. Bene anche Francesco Molinari, 21° a -2 con un giro piuttosto regolare; sotto il par, e al 37° posto con -1, Jacopo Vecchi Fossa (quest’anno superstar dell’Alps Tour con qualche buona puntata sul Challenge) e l’amateur ventiseienne Filippo Celli. 58° e pari con il par, invece, Renato Paratore, che gioca sostanzialmente in casa essendo romano.

Capitolino, sia nel cognome che nell’origine, è anche Andrea Romano, uno dei giovani di possibile futuro respiro del nostro golf: si trova a +1 insieme a Guido Migliozzi, per un 73° posto che non soddisfa il vicentino, ancora in potenziale corsa per un posto in Ryder Cup a Whistling Straits. +3 e 111° posto per il dilettante a sorpresa della scorsa settimana a Crans Montana, Pietro Bovari, poi a +4 sono al 115° gli altri due amateur Giovanni Manzoni e Davide Buchi insieme a Lorenzo Gagli e alle illustri compagnie del thailandese Jazz Janewattananond e del tedesco Martin Kaymer. 130a posizione a +5 per Gregorio De Leo e Lorenzo Scalise, poi c’è il 140° posto per gli uomini a +6, Stefano Mazzoli, Enrico Di Nitto e Luca Cianchetti. 150° a +7 Aron Zemmer, 152° a +8 Federico Maccario, 153° a +9 Andrea Pavan, 154° a +10 Tommaso Perrino, la cui storia però va molto al di là di un semplice score.

Foto: LaPresse

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