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Jannik Sinner 10° nella classifica Race. US Open cruciale verso le ATP Finals: proiezioni

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Jannik Sinner e il sogno delle ATP Finals. L’altoatesino, attualmente n.10 della Race (classifica che tiene conto esclusivamente del rendimento del 2021), ha questo sogno e probabilmente anche per questo ha detto “No” alle Olimpiadi di Tokyo per dedicarsi all’allenamento e a ritrovare il proprio tennis.

La vittoria nell’ATP 500 di Washington gli ha dato ragione e il buon esordio agli US Open contro l’australiano Max Purcell ha dato delle indicazioni confortanti tutto sommato, con un 60% circa di prime in campo e un numero di ace in doppia cifra. Tuttavia, più che a questi numeri, si bada ad altro se si parla di Torino come traguardo da raggiungere.

Di seguito la graduatoria della Race ai nastri di partenza degli US Open:

LA RACE ALLA VIGILIA DEGLI US OPEN

1 SRB Novak Djokovic 7,170
2 GRE Stefanos Tsitsipas 5,380
3 RUS Daniil Medvedev 4,380
4 GER Alexander Zverev 4,195
5 RUS Andrey Rublev 3,940
6 ITA Matteo Berrettini 3,595
7 ESP Rafael Nadal 2,985
8 NOR Casper Ruud 2,630
9 POL Hubert Hurkacz 2,460
10 ITA Jannik Sinner 2,075

Attualmente Jannik non sarebbe qualificato per le Finals (riservata solo ai primi otto della Race), pur considerando l’assenza di Rafael Nadal che dovrà stare a riposo per i noti problemi al piede sinistro. Con Rafa out, alle spalle di Berrettini c’è fermento con Casper Ruud (2630) e Hubert Hurkacz (2460) pronti a occupare gli ultimi due posti per l’appuntamento in Italia.

Sinner per recuperare punti rispetto a chi gli sta davanti deve puntare alla seconda settimana del Major americano, puntando quantomeno ad acquisire quei 180 punti degli ottavi di finale per raggiungere una quota accettabile di 2255 punti e rafforzare la sua attuale posizione.

E’ altrettanto chiaro che ci si deve affidare ad alcune battute d’arresto: sperare ad esempio che Hurkacz venga battuto da Matteo Berrettini in un possibile ottavo e che Ruud esca di scena probabilmente contro l’argentino Diego Schwartzman nel turno menzionato. Il classe 2001 del Bel Paese, infatti, negli ottavi dovrà vedersela molto probabilmente con Alexander Zverev e l’incrocio è molto complicato se si guarda a quanto fatto dal tedesco finora.

Sulla strada dell’altoatesino ci potrebbe essere poi il canadese Denis Shapovalov nei quarti prima di Novak Djokovic in semifinale e quest’ultimo traguardo appare davvero come quello massimo, pari a 720 rispetto al via. 2795 punti che si tradurrebbero in un avvicinamento consistente alla top-8. Il percorso poi è ancora molto lungo, ma è chiaro che una permanenza lunga a New York sarebbe gradita.

Foto: LaPresse

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