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Laver Cup 2021, partecipanti e regolamento della competizione. Il Resto del Mondo non ha mai battuto l’Europa

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Siamo giunti alla quarta edizione della Laver Cup, una delle novità più chiacchierate degli ultimi anni, ma che ha saputo indubbiamente ritagliarsi un suo spazio all’interno del circuito maschile. Pur non essendo ufficialmente un evento ATP, gli incontri di questa esibizione sullo stile della Ryder Cup (quest’anno, fra l’altro, cadono esattamente nello stesso periodo) vengono conteggiati nei precedenti. Andiamo a scoprire i dettagli di ciò che si vedrà al TD Garden di Boston, usuale casa dei Boston Celtics in NBA.

I PARTECIPANTI

TEAM EUROPE – Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev, Andrey Rublev, Matteo Berrettini, Casper Ruud. Riserva: Feliciano Lopez. Capitano: Bjorn Borg. Vicecapitano: Thomas Enqvist

TEAM REST OF THE WORLD – Felix Auger-Aliassime, Denis Shapovalov, Diego Schwartzman, Reilly Opelka, John Isner, Nick Kyrgios. Riserva: Jack Sock. Capitano: John McEnroe: Vicecapitano: Patrick McEnroe

IL REGOLAMENTO

Si giocano 12 incontri, 4 al giorno di cui 3 in singolare e uno in doppio. Nella prima giornata ogni vittoria vale un punto, nella seconda ne vale due e nella terza, infine, ne vale tre. Il doppio viene disputato come ultimo match nelle giornate di venerdì e sabato, mentre alla domenica inaugura il programma. Vince chi arriva per primo a 13 punti. Nel caso in cui si arrivasse al 12-12 dopo le 12 sfide disputate, se ne disputa una tredicesima, la quinta della domenica, che va a decidere il risultato finale. Nessuno può giocare più di due singolari, quattro dei sei giocatori devono essere impiegati in doppio. Si gioca con due set ed eventuale super tie-break a 10 punti al posto del terzo.

LA STORIA

Nella prima edizione (2017), giocata alla O2 Arena di Praga, Repubblica Ceca, oltre a uno storico doppio con coppia formata da Roger Federer e Rafael Nadal, si vide un intenso duello. Oltre a loro, per l’Europa c’erano Zverev, il croato Marin Cilic, l’austriaco Dominic Thiem, il ceco Tomas Berdych. Il Resto del Mondo aveva un poker USA (Jack Sock, John Isner, Frances Tiafoe e Sam Querrey) più l’australiano Nick Kyrgios e il canadese Denis Shapovalov. L’esito rimase incerto fino all’ultimo incontro, in cui Federer batté per 11-9 al super tie-break Kyrgios portando il punteggio sul 15-9 finale.

Nella seconda edizione (2018), svolta allo United Center di Chicago, si vide stavolta il doppio formato da Federer e Novak Djokovic. Il serbo, paradossalmente, giocò soltanto quell’incontro, perché sull’acquisito punteggio di 13-8 non fu necessario giocare il dodicesimo e ultimo incontro, il nono di singolare. Nel team europeo con Federer, Djokovic e Zverev (autore dei tre punti decisivi) entrarono il bulgaro Grigor Dimitrov, il belga David Goffin e il britannico Kyle Edmund. Il Resto del Mondo mantenne quattro sesti degli uomini del 2017: Sock, Tiafoe, Isner e Kyrgios, con il sudafricano Kevin Anderson (battuto nel confronto di fatto conclusivo) e l’argentino Diego Schwartzman nuovi ingressi.

Nella terza edizione (2019), che si è tenuta al Palexpo di Ginevra, Svizzera, furono di ritorno Federer e Nadal, che però non giocarono il doppio insieme. A disputarlo con entrambi fu il greco Stefanos Tsitsipas, una delle due new entry per l’Europa assieme a Fabio Fognini; tornarono Zverev e Thiem. Il team mondiale fu formato da Isner, Sock, Shapovalov, Kyrgios, coadiuvati dall’altro canadese Milos Raonic e dal volto nuovo in casa USA Taylor Fritz. Sock, che aveva perso tutte le partite del 2019, vinse quella con Fognini nel primo giorno, e il Resto del Mondo era avanti 7-11 a due incontri dal termine: Federer sconfisse Isner, Zverev fece lo stesso al super tie-break con Raonic e l’Europa vinse la terza Laver Cup di fila.

Foto: LaPresse

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