Atletica
Marcell Jacobs: “Voglio l’ultima frazione: chiederò di cambiare la staffetta! Ai Mondiali per vincere”
Marcell Jacobs si è meritato un po’ di riposo dopo aver conquistato la medaglia d’oro sui 100 metri e nella 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il velocista italiano ha scritto memorabili pagine di storia dello sport tricolore, entrando nella leggenda in maniera perentoria, squarciando la tela come un Picasso dall’estro abnorme. L’azzurro si è imposto nella gara simbolo dei Giochi e poi ha contribuito da fuoriclasse alla memorabile apoteosi della staffetta. Il nostro portacolori si è goduto due settimane di vacanze a Cancun (in Messico) e ora è chiamato a un intenso fine settimana: stasera la sfilata sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia, poi diverse attività nell’ambito del GP d’Italia, prova del Mondiale F1 che andrà in scena sul circuito di Monza (previsto anche l’incontro con Lewis Hamilton).
Il gardesano dovrebbe poi tornare ad allenarsi nella giornata di martedì: come riporta la Gazzetta dello Sport, Marcell Jacobs potrebbe rimettersi in pista agli ordini di coach Paolo Camossi a Roma, ma con la massima cautela e senza la necessità di spingere. Il primo obiettivo saranno i Mondiali Indoor (11-13 marzo a Belgrado), tra l’altro si presenterà anche da Campione d’Europa dei 60 metri. Durante l’autunno ci saranno anche tanti appuntamenti televisivi e mondani, com’è giusto che sia per il Campione Olimpico dei 100 metri. Il 26enne, però, è un atleta e il suo mirino è puntato sulle competizioni, come ha ben sottolineato in una lunga intervista concessa a “7“, il settimanale del Corriere della Sera.
Marcell Jacobs ha infatti puntualizzato: “Trovo giusto sfruttare tutto ciò che può farmi conoscere, ma sono anzitutto un atleta, il prossimo anno ci sono i Mondiali. Vi entrerò da Campione Olimpico e voglio uscirne da Campione del Mondo. Il segreto è arrivare al top della forma al momento giusto. A inizio stagione dirò: non aspettatevi un record alla prima gara, altrimenti ai Mondiali non ci arrivo“.
Faranno invece molto discutere le affermazioni riguardo alla staffetta: “Voglio correre la quarta frazione, perché la gloria se la prende l’ultimo. Fino all’anno scorso il più forte era Filippo Tortu, quindi era giusto che l’onore toccasse a lui, ma adesso i ruoli si sono invertiti e chiederò di invertire anche le posizioni in pista“. L’Italia ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi schierando Marcell Jacobs in seconda frazione, impegnato sul rettilineo più lungo tra l’apertura di Lorenzo Patta e la curva pennellata di Fausto Desalu, prima del lanciato finale di Filippo Tortu. Il brianzolo ha avuto la capacità di rimontare sulla Gran Bretagna e di trascinare il quartetto verso il trionfo. In effetti Tortu si è preso tanti onori quel giorno ed è probabilmente a questo che si riferisce Marcell. Vedremo dunque una staffetta rivoluzionata per i Mondiali 2022? Verrà snaturato il rodato meccanismo che ha permesso di vincere a Tokyo? Lo sapremo tra parecchi mesi.
Jacobs ha voluto soffermarsi anche sul rapporto con Filippo Tortu, dopo le dichiarazioni delle ultime settimane: “Con lui c’è sana rivalità, benché ora il mio obiettivo sia battere i numeri uno al mondo. Ho 26 anni e voglio correre oltre i 30. Bolt ha smesso a quell’età, ma aveva cominciato a vincere a 22“.
Foto: Lapresse