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Tennis
Matteo Berrettini 7° nel ranking ATP e 6° nella classifica Race. Può superare Nadal entro fine anno
Matteo Berrettini, per la terza volta consecutiva, ha raggiunto almeno i quarti di finale in un torneo del Grande Slam. Anche agli US Open, come era già accaduto al Roland Garros e nella finalissima di Wimbledon, a spezzarne i sogni di gloria è stato il solito Novak Djokovic, 34enne serbo che insegue il sogno di vincere tutti e quattro i Major nello stesso anno.
Il livello e, soprattutto, la costanza raggiunti dal romano sono elevatissimi: le classifiche lo testimoniano. E senza gli svariati acciacchi fisici a cui sovente deve far fronte, con ogni probabilità l’azzurro sarebbe ancora più in alto. Di sicuro Berrettini ha concluso gli US Open da n.7 nel ranking ATP: nessuno potrà superarlo. Tre dei quattro semifinalisti lo precedono (Djokovic, Alexander Zverev e Daniil Medvedev), il canadese Felix Auger-Aliassime, anche vincendo il torneo, salirebbe in nona posizione con 4648 punti, contro i 5173 dell’italiano.
Il portacolori del Bel Paese può ragionevolmente pensare di migliorare ancora da qui al termine della stagione, peraltro quando si disputeranno diversi Masters1000 sul veloce, ovvero la superficie preferita. La sesta piazza di Rafael Nadal è distante 642 punti, non così tanti; lo spagnolo, inoltre, ha già terminato da tempo la propria stagione a causa di problemi fisici: il sorpasso è possibile. Berrettini potrebbe addirittura mettere nel mirino la top5 assoluta. Per farlo dovrà dare la caccia ad Andrey Rublev, distante però quasi 1000 lunghezze (957 per la precisione): va detto che il russo dovrà difendere tanti punti da qui a fine annata.
Il 5° posto di Rublev è invece vicinissimo nella classifica ATP Race, quella che tiene conto solo dei risultati ottenuti nel 2021. Qui Berrettini, 6° a quota 3955, è separato dal russo da appena 75 punti! La qualificazione per le ATP Finals di Torino appare ormai in cassaforte, considerando che il polacco Hubert Hurkacz, 9°, è distante ben 1450 punti dal romano. L’Italia sogna inoltre di poter schierare due propri rappresentanti nel Masters conclusivo: anche Jannik Sinner, 11° con 2255, si trova in piena corsa per centrare l’obiettivo e, come Berrettini, ama le superfici molto veloci che si paleseranno nelle prossime settimane.
I numeri esposti testimoniano oramai un Matteo Berrettini non solo stabilmente tra i top10, ma anche pronto ad issarsi tra i primi cinque giocatori del mondo. A 25 anni ha raggiunto una piena maturità dal punto di vista mentale ed agonistico, mentre si può ancora lavorare su alcuni fondamentali dal punto di vista tecnico, in particolare rovescio e gioco a rete. In futuro è indubbio che l’azzurro possa ambire a vincere uno Slam. Djokovic permettendo…
Foto: Lapresse