Ciclismo
Memorial Pantani 2021: UAE Emirates all’assalto con Ulissi, Trentin e Gaviria. Sarà volata ristretta?
24 squadre, cinque World Tour: una diciottesima edizione sicuramente di lusso per il Memorial Pantani, una delle ultime corse che avvicinano i corridori all’appuntamento più importante di questo finale di stagione, i Mondiali di ciclismo in terra belga. Andiamo a scoprire nel dettaglio la corsa romagnola, con percorso e favoriti.
PERCORSO
La gara si snoderà lungo un tracciato di 199 chilometri con partenza da Castrocaro Terme-Terra del Sole ed arrivo ovviamente nella casa del Pirata, a Cesenatico. In seguito ai primi venti chilometri pianeggianti, i corridori troveranno uno strappo di 2 chilometri al 5,4%. Dopo aver superato questa prima asperità, quindi, il gruppo affronterà in rapida successione la Rocca delle Camminate (7,3 chilometri al 4%) e il Monte Cavallo (7 chilometri al 5,3%).
Terminata la discesa del Monte Cavallo, per il gruppo inizierà un circuito da percorrere tre volte. All’interno di esso, si trova il Montevecchio, una salita di 4,3 chilometri al 7%. Dopo il terzo passaggio sull’ascesa in questione, i corridori affronteranno un’ultima asperità, uno strappo di 2 chilometri al 4,5% a Longiano. Gli ultimi cinquanta chilometri della gara, infine, saranno totalmente pianeggianti.
FAVORITI
La UAE Emirates parte con uno squadrone stratosferico. Addirittura tre punte per tre schematiche di gara diverse per la compagine emiratina: Diego Ulissi se dovesse esserci corsa dura, Matteo Trentin per una volata ristretta, Fernando Gaviria per uno sprint a ranghi compatti. Chi riuscirà a contrastarli?
Ci proveranno le altre compagini World Tour: dal Team Ineos Grenadiers che potrà contare molto probabilmente su Gianni Moscon, passando per la Movistar di Marc Soler, fino ad arrivare a Bahrain-Victorious (possibile la presenza del campione d’Europa Sonny Colbrelli) e Astana.
Occhio anche alle italiane: la Eolo-Kometa fa paura con il trio Albanese-Fortunato-Gavazzi, la Androni schiera Jefferson Cepeda, la Bardiani-CSF Giovanni Carboni.
Foto: Lapresse