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Motocross
Motocross delle Nazioni 2021, l’Italia si schiera al completo. Tony Cairoli recupera dopo la caduta, Lupino e Guadagnini scudieri di qualità
Tony Cairoli sarà al via del Motocross delle Nazioni 2021. Il nove Campione del Mondo a causa di una brutta caduta che non ha però provocato fratture, ha dovuto rinunciare alle gare in Sardegna ma sarà sulla pista di Mantova per la prestigiosa sfida a squadre.
Il Motocross delle Nazioni torna in Italia dopo l’edizione del 2016 a Maggiora, dove vinse la Francia con Febvre (Yamaha), Paulin (Honda) e Paturel (Yamaha), davanti a Olanda e USA, con l’Italia (Cairoli – KTM, Bernardini – TM e Cervellin – Honda) quinta e il siciliano vincitore della Gara MXGP.
Il mondiale a squadre vedrà al via ben 33 nazioni, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, riprenderà il suo viaggio da Mantova, dopo la cancellazione dell’edizione 2020 prevista a Matterley Basin. Nell’albo d’oro figurano gli Stati Uniti che hanno trionfato 22 volte, la Gran Bretagna 16, il Belgio 13, la Svezia 7, la Francia 6, URSS e Italia 2, Cecoslovacchia, Germania e Olanda 1.
Nel 2019 ad Assen vinse proprio l’Olanda Paese ospitante con Jeffrey Herlings (KTM MXGP), Glenn Coldenhoff (KTM Open) e Calvin Vlaanderen (Honda MX2), davanti a Belgio e Gran Bretagna. Fu un Nazioni da dimenticare per l’Italia che senza Cairoli infortunato, dovette far fronte a diverse disavventure chiudendo al 16mo posto con Ivo Monticelli (KTM), Alessandro Lupino (Kawasaki) e Alberto Forato (Husqvarna).
In occasione della presentazione dell’evento il CT Thomas Traversini ha svelato anche la composizione della formazione con Cairoli e Alessandro Lupino sulle KTM 450cc (MXGP e Open) e Mattia Guadagnini con la KTM 250cc (MX2).
Lupino è convinto di poter fare bene in questa edizione del Motocross delle Nazioni: “Questo è probabilmente il mio anno migliore da quando corro nella classe regina MXGP, attualmente sono nono in Campionato e spesso sono riuscito ad entrare in zona podio, anche per questo credo che insieme a Tony Cairoli e a Guadagnini formiamo una delle squadre più forti e temibili. Ho trovato nel mio team la fiducia e la sicurezza che mi era mancata in altri anni e una moto KTM molto competitiva al pari delle ufficiali. Anche l’essere diventato padre per la seconda volta di una bella bambina mi da una motivazione enorme. Non vedo l’ora di mettere le ruote sulla nuova pista“.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Thomas Traversini, Commissario tecnico FMI: “La nostra è una squadra molto competitiva, così come dimostrano i risultati ottenuti fino ad oggi dai piloti. Ancora una volta hanno dimostrato un forte attaccamento alla Maglia Azzurra mettendosi a disposizione, insieme ai loro team, per rappresentare il nostro Paese. Cairoli e Lupino sono esperti, sanno perfettamente come correre questa competizione. Guadagnini è sì all’esordio, ma ha già disputato molte competizioni a squadre nazionali a livello giovanile. Visto il feeling che hanno tra di loro gli atleti azzurri, ci sarà sicuramente un grande spirito di gruppo, fondamentale in questi appuntamenti. Dopo la caduta nel GP Sardegna, Tony Cairoli mi ha chiamato lunedì mattina per tranquillizzarmi sulle sue condizioni e sulla sua presenza a Mantova. Saremo al gran completo, ci sono diverse squadre fortissime ma con questa squadra saremo in pista anche noi, per vincere“.
Soddisfatto per la vetrina che questa manifestazione potrà dare all’Italia e a Mantova Giovanni Pavesi, presidente MCM: “L’assegnazione a Mantova del Motocross delle Nazioni, una delle competizioni più intense ed emozionanti sia per il pubblico che per i piloti, premia il lavoro del nostro Motoclub che con professionalità ha saputo attendere oltre 20 anni per ottenere questa assegnazione. La nostra pista che rappresenta l’eccellenza di questo Sport si presenterà con un layout totalmente rinnovato che credo stupirà piloti e addetti ai lavori. Non avremo la piena capienza come avrei sognato solo due anni fa, ma un pubblico limitato in conformità alle disposizioni di sicurezza vigenti nella nostra Regione. Ringrazio sentitamente le Federazioni Internazionale e nazionale, i 33 team nazionali che hanno accettato con entusiasmo la convocazione nonostante quest’anno il Trofeo non si corra a fine stagione, come è sempre avvenuto, ma nel pieno della sfida per il mondiale“.
Foto: MXGP.com