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MotoGP, Francesco Bagnaia: “La vittoria è una liberazione: ho realizzato un sogno”

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Francesco Bagnaia ha vinto il GP di Aragon 2021, tappa del Mondiale MotoGP andata in scena sul circuito MotorLand in Spagna. Il piemontese ha conquistato la prima vittoria nella classe regina, al termine di un epocale duello con Marc Marquez. Il corpo a corpo contro il sei volte Campione del Mondo è stato semplicemente avvincente e memorabile, il centauro della Ducati è stato bravissimo ad avere la meglio contro il fuoriclasse spagnolo su un tracciato dove si era imposto cinque volte.

Il ribattezzato Pecco ha analizzato la sua prestazione a caldo, prima di salire sul gradino più alto del podio: “Un sacco di emozioni oggi. Abbiamo lavorato molto per arrivare a questo risultato: ogni volta ci avvicinavamo e succedeva qualcosa. Un sogno portare a casa la vittoria, è una liberazione. Ringrazio il team, la mia famiglia, la mia ragazza. Difficile dire altro in questo momento. Non è stato facile restare davanti a Marquez su questo tracciato: so che non è al 100%, ma aveva tanta voglia di vincere ed era competitivo. Io ho cercato di fare del mio meglio, sono arrivato primo e ho realizzato un sogno“.

Francesco Bagnaia ha poi proseguito ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Una vittoria non te la immagini mai. Oggi è stata una grandissima vittoria. Ho poco da dire. Sapevamo di essere forti, sapevamo che Marquez era quello che aveva un passo più veloce. Ho fatto tutta la gara leggendo +0 Marquez. Gli ultimi quattro giri sono stati difficilissimi, non vedevo l’ora che finissero perché continuava a passarmi. Alla fine ce l’abbiamo fatta, è stata un’emozione incredibile. Non era scontato perché non sono mai riuscito ad andare forte su questa pista, non ero mai finito in zona punti e invece quest’anno fin dalla FP1 è funzionato tutto benissimo e oggi abbiamo fatto un’incredibile gara, abbiamo tenuto un passo infuocato”.

Il piemontese ha continuato: “Sapevo che Marc era un osso duro qui, è una pista sinistrorsa e lui va sempre forte. Quest’anno siamo però cresciuti nella battaglia perché mi è capitato di rimontare spesso da dietro, riuscivo spesso a incrociare ed era importante stare davanti perché le gomme si rovinano. Quando ho visto la bandiera a scacchi è stato gustoso, mi mancava questa sensazione: mi sono emozionato molto. Ero convinto che stando davanti non mi avrebbe superato, in staccato sono convinto che ero un po’ più forte mentre lui ne aveva di più in accelerazione. Dalle situazioni difficili nascono grandi cose, abbiamo ottenuto la mia prima vittoria in MotoGP sul circuito più difficile per noi“.

Foto: MotoGPpress PP

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