MotoGP
MotoGP, Franco Morbidelli al rientro con la Yamaha ufficiale: l’analisi del venerdì del romano
16° nella FP1 a 0″904 e 13° nella FP2 a 1″747 dal leader: è stato questo il venerdì di Franco Morbidelli. Dopo due mesi e mezzo d’assenza, il “Morbido” ha ritrovato il gusto di guidare a Misano, tappa del Mondiale 2021 di MotoGP. Un weekend molto speciale per via dell’esordio del centauro sulla Yamaha ufficiale, tanto desiderata. Morbidelli che, tra l’altro, correrà con il Team Factory fino al 2023 al fianco del francese Fabio Quartararo.
E’ stata dura per Franky rimanere lontano dal mondo delle corse per via di quel ginocchio dolente, ma l’intervento si era reso necessario per trovare una soluzione definitiva. La fase di riabilitazione è stata più lunga del previsto, ma alla fine della fiera ci sono motivi per sorridere. Il centauro che l’anno passato era stato il migliore della truppa Yamaha nonostante avesse una moto non proprio aggiornata, è ritornato con la certezza di essere al centro del progetto di Iwata.
In questo contesto, il fatto che Morbidelli sia stato il più veloce della seconda sessione di libere quest’oggi a Misano sottolinea due aspetti: da un lato le qualità di guida del pilota, capace di adattarsi con grande rapidità alla nuova moto; dall’altro pone l’accento sui grandi problemi della M1 sul bagnato, condizioni nelle quali si è girato nella FP2.
La ‘creatura’ dei tre diapason fatica soprattutto in trazione e su una pista come questa è un problema di non poco conto, senza considerare il fatto che di base la moto nipponica soffre più delle altre il poco grip sull’asfalto, e di conseguenza c’è una sorta di ‘allergia‘ all’arrivo di Giove Pluvio.
Franky dal canto suo non può far altro che lavorare, augurandosi l’arrivo del sole, per incamerare dati ed acquisire sempre più sicurezza alla guida della M1, potendo anche comprendere a che punto sia fisicamente. Non resta che prendere nota e stilare un’analisi del cronologico di domani.
Credit: MotoGP.com Press