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MotoGP, Maverick Vinales: “Un esordio positivo, in questo finale di stagione devo solo mettere chilometri in cascina”

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Maverick Vinales ha ufficialmente dato il via alla sua nuova vita in MotoGP. Dopo il burrascoso addio alla Yamaha, infatti, lo spagnolo ha anticipato lo sbarco in Aprilia, esordendo già nel corso dell’ultimo weekend nel Gran Premio di Aragon, tredicesimo appuntamento del Mondiale MotoGP 2021. Il risultato, diciottesimo a 27 secondi da Francesco “Pecco” Bagnaia

Il classe 1995 prova a fare il bilancio del suo esordio che, gioco forza, non poteva essere perfetto dato che non conosceva la nuova moto. “La valutazione è positiva – le sue parole riportate da motorsport.com -, è molto importante per noi mettere insieme chilometri e in gara è interessante vedere dove devo migliorare e dove invece sono forte. Ho visto cose positive e negative. È chiaro che non avevo il ritmo dei piloti davanti, ma piano piano arriveremo. È questione di capire la moto e prendere confidenza. Ha molto potenziale, va solo capita e guidata come si deve. Io ero abituato a qualcosa di molto diverso, moltissimo. È complicato adattarsi in poco tempo”.

Dopo l’esordio, il mirino è già puntato verso il prossimo impegno (nel corso del prossimo weekend) ovvero il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini: “A Misano ho lo stesso piano di Aragon, fare chilometri e raccogliere informazioni. Quest’anno l’obiettivo è raccogliere informazioni e fare chilometri per adattarsi alla moto. Ora andiamo su una pista dove ho già completato qualche giro. Fortunatamente abbiamo la prossima gara fra pochi giorni e salirò in moto fresco di quanto fatto questo fine settimana”.

Maverick Vinales conclude il suo ragionamento: “In gara ho usato una moto totalmente diversa da quella che avevo utilizzato per tutto il fine settimana. Chiaramente dovevo provare cose, capire, avere più informazioni possibili. Ho visto cose molto positive e altre che non lo sono tanto, ma stiamo costruendo una base per il futuro. Ora bisogna fare questo, bisogna lavorare. Sono contento, perché si può vedere che la moto è competitiva, ma mi manca molto per capirla. Bisogna lavorare e continuare ad accumulare giri”.

Credit: MotoGP.com Press

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