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Ciclismo, Paralimipadi Tokyo. Katia Aere: “L’età è solo un numero”

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Un debutto da sogno per Katia Aere. La friulana ha conquistato infatti una splendida medaglia di bronzo nella prova in linea della classe H5 femminile di ciclismo su pista alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. L’azzurra è arrivata al traguardo percorrendo i 66 km in 2:28:11, con una distanza di 4:32 dalla vincitrice, la statunitense Oksana Masters, dominatrice totale di una gara chiusa in solitaria con 2:23:69 con cui ha regolato di 3:11 la cinese Sun Bianbian, seconda classificata.

Una gioia enorme quella dell’atleta, ben riassunta nelle dichiarazioni raccolte da Federciclismo dopo l’impresa: “Dico sempre che ci credo fino al giorno dopo, ma in questo momento sembra tutto ancora un sogno. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto e aiutato ad arrivare fin qui: lo staff della nazionale, i medici, i meccanici, i tecnici e i fisioterapisti che mi ha sopportato e supportato in questi anni. E ringrazio tutta l’Italia, perché ho sentito il loro sostegno pedalata dopo pedalata”.

L’originaria di Spilimbergo ha poi descritto le sue sensazioni durante la prova: “È come se avessi fatto 66 km di crono: non avevo scie da seguire, ho corso sempre sola. Sapevo di dover mantenere il mio ritmo perché avevo una marcia un po’ diversa rispetto alle mie avversarie, ho tenuto duro e ho raggiunto il mio obiettivo”. 

Katia Aere, classe 1971, ha infine voluto dedicare il suo successo a una persona speciale: “L’età è solo un numero: non è mai troppo tardi per nulla, bisogna sempre credere nelle proprie possibilità e coltivarle al meglio. Ringrazierò sempre Alex Zanardì, perché è anche merito suo se ho imparato ad amare questo sport. Questa medaglia è anche sua“.

Foto: Federciclismo

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