Ciclismo
Parigi-Roubaix 2021, gli outsider: Sonny Colbrelli ci prova, occhio ad Asgreen e Peter Sagan
Una corsa incertissima, ancor di più per l’assenza in calendario di oltre due anni. Si corre domenica la Parigi-Roubaix, l’Inferno del Nord, con anche il meteo incerto che potrebbe scombinare i piani (prevista pioggia, che renderebbe ancor più dura una gara ricca di settori in pavé). Wout van Aert e Mathieu van der Poel sono i favoriti d’obbligo, ma gli outsiders, come spesso accaduto, potrebbero far saltare il banco.
L’Italia può sognare, lo stato di forma di Sonny Colbrelli dell’ultimo periodo l’abbiamo visto tutti e, sfruttando anche una possibile superiorità numerica con Matej Mohoric, il campione d’Europa della Bahrain-Victorious potrebbe sicuramente giocarsi le sue carte. In chiave azzurra occhio anche a Matteo Trentin (UAE Emirates), che spesso e volentieri in Francia non ha potuto dire la sua per sfortuna.
Un nome di lusso che può sicuramente dire la sua, nonostante una condizione molto lontana da quella dei giorni migliori, è Peter Sagan (Bora-hansgrohe). Su strade del genere bisogna far sempre attenzione ad un veterano del calibro dello slovacco. L’armata Deceuninck Quick-Step non avrà un favorito d’obbligo, ma ha una formazione devastante: da Kasper Asgreen a Florian Senechal, passando per Zdenek Stybar e Yves Lampaert, tutti possono giocarsi il successo.
Altri nomi da seguire sono quelli di Stefan Kueng (Groupama FDJ), potente cronoman elvetico, che ha sfiorato la top-10 nell’ultima edizione; occhio anche a vecchie volpi come Philippe Gilbert (Lotto Soudal) e Greg van Avermaet (AG2R Citroen).
Foto: Valerio Pagni