Non certo una giornata semplice per i colori azzurri. Il ghiaccio dell’Eissportzentrum di Oberstdorf (Germania) ha dato il suo responso: l’Italia non avrà nessuna rappresentante del singolo femminile alle Olimpiadi di Pechino 2022. Al Nebelhorn Trophy 2021 infatti, competizione di pattinaggio artistico in scena questo fine settimana e valida come qualificazione olimpica, Lara Naki Gutmann non è riuscita a piazzarsi nelle prime sei posizioni utili per staccare il pass, chiudendo la gara all’ottavo posto, distante solo settantacinque centesimi dalla rassegna a cinque cerchi.
Un risultato che certamente brucia quello maturato nel segmento più lungo. L’azzurra, già rallentata da uno short viziato da una imprecisione nella combinazione, ha pagato dazio anche nel libero cadendo nel primo elemento, il triplo lutz, e ruotando successivamente solo da due giri il flip. Due errori sanguinosissimi, commessi sfortunatamente in una gara, ad eccezione delle prime tre classificate, dove un numero cospicuo di partecipanti sono risultate vicine come livello, pronte a trarre vantaggio dalle defaillance altrui.
In virtù di quanto espresso in pista dunque l’allieva di Gabriele Minchio si è dovuta accontentare di 107.44 (52.45, 55.99) per 164.35, punteggio non sufficiente per sorpassare l’australiana Kailani Craine che, seppur sotto nel libero, ha resistito agli attacchi della nostra pattinatrice grazie al vantaggio del corto, beffandola con 103.73 (48.52, 55.31) per 165.32 punti, validi per la settima piazza (ricordiamo che la sesta classificata, la svedese Josefin Taljegard, non era in lizza per le Olimpiadi).
Una sentenza difficile, ma che servirà certamente come nuovo punto di partenza. L’obiettivo, in linea generale, sarà infatti quello di organizzare un piano vincente per far sbocciare in modo ancora più un netto un vivaio, quello femminile, certamente interessante che deve però non deve rimanere troppo indietro. Urge dunque, a prescindere da Lara Naki che ha dato tutto con una pressione davvero notevole e dai possibili risvolti futuri (la Svezia potrebbe rinunciare a una propria tesserata per rigidissime disposizioni interne legate ai punteggi minimi), un forte scossone. Ricordiamo che, comunque, la Nazionale italiana potrà contare su una specialista del singolo femminile in occasione del Team Event.
Ritornando sulla cronaca a vincere è stata la grande favorita del lotto, la statunitense Alysa Liu, la quale ha provato a staccare il triplo axel ruotandolo però soltanto semplice, completando poi il layout con due tripli lutz, di cui uno combinato con il triplo toeloop (sul quarto), due tripli flip (entrambi redarguiti con la chiamata di filo non chiaro) di cui uno con il doppio toeloop, oltre che con il triplo rittberger e con la combinazione doppio axel/euler/triplo salchow. Ottenendo nettamente il miglior riscontro sulle componenti del programma, il talento seguito, tra gli altri, anche dal coach italiano Lorenzo Magri ha guadagnato 136.54 (70.09, 66.45) per 207.40.
Ma, a proposito di Lorenzo Magri, la vera mattatrice del lotto è stata senza dubbio la sua allieva Ekaterina Kurakova, autrice di una prestazione priva di sbavature di rilievo impreziosita, tra i vari elementi, dalla proficua combinazione triplo lutz/euler/triplo flip (filo non chiaro), dalla sequenza triplo salchow/doppio axel, oltre che da trottole di qualità e salti singoli ben realizzati come il triplo lutz e il triplo rittberger
Per via della prestazione positiva la polacca (splendida la sua reazione di gioia al Kiss & Cry dopo l’esposizione dello score) ha raggiunto quota 132.54 (70.20, 62.34) per 193.58, occupando in rimonta la seconda piazza e distanziando di tre lunghezze l’ottima bielorussa Viktoriia Safonova, terza con 128.27 (68.84, 59.43) per 190.29. Hanno poi completato il quadro della qualificazione la svizzera Alexia Paganini, quarta con 114.83 (55.92, 58.91) per 180.48 e l’ucraina Anastasiia Shabatova, quinta con 116.21 (60.15, 56.06) per 177.70.
PECHINO 2022: GLI ULTIMI POSTI NEL SINGOLO FEMMINILE
- Stati Uniti (terzo spot)
- Polonia (primo spot)
- Bielorussia (primo spot)
- Svizzera (primo spot)
- Ucraina (primo sport)
- Australia (primo spot)
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE FEMMINILE
Foto: Valerio Origo