Arrivano i primi responsi alla Steel Arena di Kosice (Slovacchia), il palazzo del ghiaccio teatro questo fine settimana della terza tappa del circuito ISU Junior Grand Prix 2021-2022 di pattinaggio di figura. A sorridere di più degli altri, come facilmente prevedibile, è stata la Russia, Nazione che ha fatto incetta di medaglie sia nel singolo maschile che nelle coppie.
Un po’ a sorpresa proprio nel singolo maschile a vincere la gara è stato Kirill Sarnovskiy, unico tra i pattinatori di vertice a non commettere errori eccessivamente sanguinosi. Il pattinatore seguito da Evgeni Plushenko si è infatti reso artefice di una prestazione pulita, in cui non ha inserito salti quadrupli optando per due tripli axel, il primo combinato con il doppio toeloop, e altri cinque tripli più un doppio axel. Bene in tal senso il triplo loop e la combinazione triplo lutz/triplo toeloop collocata in zona bonus. Più traballanti invece gli ultimi due elementi con un triplo flip redarguito con la chiamata di filo non chiaro e un triplo lutz combinato con euler/triplo salchow chiamato sul quarto. Ricevendo nettamente il miglior riscontro sul secondo punteggio il moscovita, terzo dopo lo short, ha conquistato quindi la vetta con 144.48 (74.90, 69.58) per 215.96 punti totali.
A otto lunghezze di distanza si è posizionato il compagno di squadra più quotato Ilya Yablokov, pesantemente rallentato da un layout non andato come pianificato: nello specifico l’allievo di Viktoria Butsaeva, malgrado un quadruplo toeloop (sul quarto) agganciato al triplo toeloop, ha ruotato soltanto doppio e non quadruplo il loop, non realizzando al meglio inoltre i due tripli axel, ricevendo un grado di esecuzione negativo nel primo in combinazione a causa di un triplo toeloop sottoruotato e nel secondo atterrandolo in modo non impeccabile. A queste sbavature si aggiunge un triplo lutz con filo non chiaro agganciato al triplo toeloop; piccole imprecisioni che non hanno fatto andare il suo score oltre i 134.14 (70.08, 64.06) per 207.39.
Qualche defaillance anche per William Annis che, grazie al vantaggio accumulato vincendo lo short, ha blindato la terza posizione con 128.39 (61.59, 66.80) per 204.60 proponendo una performance con un quadruplo rittberger falloso e due tripli axel, mostrando in linea generale però poca qualità.
Capovolgimento di fronte nelle coppie d’artistico, prova che si è rivelata incredibile per svariate ragioni. Dopo una gara contrassegnata da diverse sbavature a imporsi sono stati Anastasia Mukhortova-Dmitry Evgenyev, i quali malgrado una trottola d’insieme non valida hanno difeso il primato già agguantato nello short pattinando un libero da 111.35 (50.34, 61.01), chiudendo la tappa con 171.99.
Al secondo posto contro tutti i pronostici con 110.62 (54.92, 55.70) per 168.26 si sono piazzati i georgiani Karina Safina-Luka Berulava, abili ad approfittare dei passaggi a vuoto dei diretti avversari: Polina Kostiukovich-Valerii Kolesov hanno infatti pagato dazio cadendo nella combinazione e realizzando due lanciati, triplo rittberger e triplo salchow, non irresistibili, fermandosi dunque a 102.45 (49.41, 54.04) per 158.82. Quattro oltremodo rilevanti errori invece hanno fatto scivolare fuori dal podio i favoritissimi Kseniia Akhanteva-Valerii Kolesov, rimasti clamorosamente attardati per tre cadute, rispettivamente nei due salti in parallelo triplo salchow (pianificato in combinazione, sottoruotato) e triplo toeloop (sottoruotato) oltre che nel triplo rittberger lanciato, e per una perdita d’equilibrio del cavaliere nella posizione di spirale. A causa di questi fattori i Vice Campioni del Mondo Junior si sono dovuti accontentare di 93.15 (44.14, 52.01) per 151.35.
Positive le coppie azzurre con l’ottava piazza confermata da Alyssa Chiara Montan-Filippo Clerici con 72.78 (33.50, 39.28) per 110.84 ; bene, malgrado alcune sbavature, anche Federica Simioli-Alessandro Zarbo, undicesimi con 57.38 (24.99, 33.39) per 88.08.
Alto livello nella rhythm dance della danza sul ghiaccio, la gara che ha aperto la giornata, con le prime quattro coppie sopra quota 60. Significativa prestazione per Vasilisa Kaganovskaia-Valeriy Angepol, momentaneamente al comando con 64.84 (35.92, 28.92) confezionando un segmento in cui hanno brillato, oltre che nel sollevamento curve (livello 4) e nei twizzles (livello 4), anche nell’ostica seconda sezione di Blues, dove sono stati gli unici a ricevere il massimo del livello.
Distanziati di appena trentasei centesimi hanno occupato il posto d’onore i canadesi Natalie D’Alessandro-Bruce Waddel con una prova valutata 64.48 (34.92, 29.56), appena un punto in più dei favoriti della vigilia Sofia Tyutyunina-Alexander Shustitsky, terzi con 63.10 (34.92, 28.18), indietro a causa di un giudizio sulle componenti del programma nettamente inferiore rispetto a quello degli avversari.
Bene, oltre a Angelina Kudryavtseva-Illa Karankevich, quarti con 60.56 (33.54, 27.00) anche gli azzurri Nicole Calderari-Marco Cilli, bravissimi a superare senza patemi la soglia dei cinquanta punti piazzandosi all’ottava piazza con 54.25 (29.20, 25.05).
Domani, sabato 4 settembre, andrà in scena l’atto finale con la danza libera e, soprattutto, con l’attesissimo programma lungo della specialità individuale femminile.
CLASSIFICA FINALE JUNIOR INDIVIDUALE MASCHILE
CLASSIFICA FINALE JUNIOR COPPIE D’ARTISTICO
CLASSIFICA RHYTHM DANCE JUNIOR DANZA SUL GHIACCIO
Foto: International Skating Union (Figure Skating, JGP Kosice Event)