Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico: Nebelhorn Trophy 2021: Alysa Liu e Vincent Zhou i favoritissimi della vigilia

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L’attesa è finita. Tra poco meno di quarantott’ore si accenderanno finalmente le luci alla Eissportzentrum di Oberstdorf (Germania), l’impianto sportivo che ospiterà questa settimana il Nebelhorn Trophy 2021, competizione di pattinaggio artistico inserita nel circuito ISU Challenger Series e valida come ultima chiamata per strappare i rimanenti pass Olimpici in vista di Pechino 2022.

Alla manifestazione però parteciperanno non solo gli atleti convocati per la qualifica ma anche, seppur in maniera ridotta, anche pattinatori intenti a disputare una “semplice” prova di pre-season. Tra questi possiamo citare per esempio l’azzurro Gabriele Frangipani, alla sua prima uscita stagionale in un contesto tutt’altro che semplice. L’allievo di Lorenzo Magri infatti si ritroverà in mezzo a una battaglia agguerritissima per le prime sette posizioni utili per volare in Cina.

In tal senso la personalità più quotata è certamente quella dello statunitense Vincent Zhou, medaglia di bronzo ai Mondiali 2019 di Saitama. Spiccano poi il canadese Roman Sadovski e il francese Adam Siao Him-Fa, quest’ultimo arrivato secondo al Lombardia Trophy di Bergamo, senza dimenticare Vladimir Litvintsev (che proprio a Bergamo aveva chiuso lo short al primo posto). Per la Russia gareggerà invece Mark Kondratiuk che ha sostituito un acciaccato Dmtri Aliev. In lotta per la top 7 inoltre possiamo citare sia il tedesco Paul Fentz che il sudcoreano Sihyeong Lee.

In campo femminile, dove si assegnano sei posti, partirà con i favori del pronostico Alysa Liu, seguita poi da Ekaterina Kurakova, entrambe apparse in un’ottima condizione di forma al Lombardia Trophy dove hanno conquistato rispettivamente la prima e la seconda posizione. A suonare la carica ci penserà anche la bielorussa Viktoriia Safonova e la svizzera Alexia Paganini. In lizza anche la nostra Lara Naki Gutmann, con dalla sua parte una buona tecnica e soprattutto un’ottima padronanza nelle componenti del programma. Da non sottovalutare inoltre, considerato un livello medio abbastanza similare tra molte concorrenti, la slovacca Nikole Rajicova e la francese Lea Serna.

Nelle coppie verranno assegnati soltanto tre posti, alcuni dei questi sicuramente fuori dal podio. In questa specialità infatti è prevista la partecipazione della compagine tedesca, già qualificata: a partire certamente con un passo davanti agli altri figurano Minerva Fabienne Hase-Nolan Seegert e Annika Hocke-Robert Kunkel. Ma attenzione perché, per l’occasione, scenderanno sul ghiaccio per centrare l’obiettivo Pechino anche Laura Barquero-Marco Zandron, coppia spagnolo al primo anno di attività insieme che ha letteralmente rubato la scena a Bergamo occupando il posto d’onore. In ottica Olimpiadi gli altri due nomi papabili sembrano essere gli australiani Anastasia Golubeva-Hektor Giotopoulos e soprattutto i georgiani Karina Safina-Luka Berulava. A rappresentare i colori azzurri saranno Sara Conti-Niccolò Macii, atleti che potranno affrontare una gara senza stress vista la qualificazione già blindata da tempo.

Saranno quattro infine gli slot disponibili nella danza, con tre coppie già abbondantemente indirizzate verso il podio, ovvero i georgiani Vice Campioni del Mondo Junior Maria Kazakova-Georgy Reviya, i cechi Natalie Taschlerova-Filip Taschler e i finlandesi Juulia Turkkila-Matthias Versluis, tutte in grado di andare oltre l’importante quota di 170 nel totale. Lotta aperta quindi per la quarta piazza che potrebbe essere occupata dagli ungheresi Anna Yanovskaya-Adam Luckacs, dagli australiani Holly Harris-Jason Chan, dagli armeni Tina Garabedian-Simon Proulx Senecal o dai sudcoreani Yuna Min-Daniel Eaton. Missione quindi molto complicata in tal senso per Carolina Portesi Peroni-Michael Chrastecky, i quali dovranno davvero superarsi per tentare l’assalto olimpico.

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Foto: Valerio Origo

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