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Rugby Championship: gli All Blacks vincono ancora, Australia che commette troppi errori

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Due su due per la Nuova Zelanda che a Perth supera nuovamente i Wallabies e conquista il punto di bonus che vale il primo posto in classifica a punteggio pieno alla fine della seconda giornata. Match deciso dai troppi errori australiani, con gli All Blacks che cinicamente ne approfittano e vanno a 10 punti in classifica.

Dopo un paio di minuti un po’ confusi è Kerevi a trovare un break deciso, con il centro australiano che guadagna tanti metri, libera Koroibete che va fino in fondo. Ma c’è un avanti a inizio azione e nulla di fatto. Dopo sette minuti di gioco arriva un tenuto australiano e Beauden Barrett va sulla piazzola e Nuova Zelanda avanti 3-0. Sbaglia malamente la squadra di casa palla in mano, mentre i tuttineri sono cinici e al 15’ Barrett allunga nuovamente dalla piazzola. Match rotto due minuti dopo. Pallone recuperato dalla Nuova Zelanda, Beauden Barrett che con un calcetto supera la difesa, poi due passaggi veloci, palla a Jordie Barrett e meta tra i pali per il 13-0.

Prova a reagire l’Australia, nonostante una prestazione veramente da dimenticare del numero 9 Tate McDermott. Al 27’ fallo degli All Blacks e Noah Lolesio va sulla piazzola, ma l’apertura sbaglia clamorosamente un calcio facilissimo. Subito dopo, però, Jordie Barrett afferra un pallone in aria, ma allo stesso tempo colpisce Koroibete con un calcio al volto. Cartellino rosso diretto e Nuova Zelanda in 14 giocatori per venti minuti. Continua la fiere degli errori australiani, con Banks che calcia il fallo seguente direttamente oltre la linea di meta e altra occasione sprecata. Al 38’ nuovo fallo neozelandese, touche, maul e pallone a Koroibete che si allunga e schiaccia per riaprire il match allo scadere del primo tempo, ma meta non assegnata dal TMO. E, così, ecco che allo scadere è la Nuova Zelanda in inferiorità a segnare. Maul prolungata ed è David Havili a schiacciare per il 18-0 con cui si va al riposo.

Australia che continua a commettere troppi errori a inizio ripresa e non trova la via per riaprire il match. Ci prova Tom Banks, ma viene fermato a pochi metri dalla linea di meta. Meta che, finalmente, arriva al 50’. Finalmente una fiammata di Tate McDermott, fino a quel momento imbarazzante, e dal punto d’incontro pallone che arriva a Folau Fainga’a per il 18-7 per la Nuova Zelanda. Ma è solo una fiammata. Al 56’ è il solito Akira Ioane a rompere il placcaggio, volare al largo, poi palla a Will Jordan e meta All Blacks per il 23-7.

E match chiuso all’ora di gioco. Ancora una volta palla australiana in attacco, ancora una volta un errore e David Havili intercetta. Lunghissima corsa, non riesce Koroibete a fermarlo e meta del 28-7 e virtualmente del punto di bonus. Al 65’ ancora una meta per gli All Blacks con Damian McKenzie, ma c’è un avanti dello stesso numero 22 in precedenza e nulla di fatto. Fa, invece, il neoentrato Nic White, che al 66’ finalizza una bella accelerata dell’Australia e va in meta, accorciando sul 28-14, ma soprattutto negando al momento il bonus alla Nuova Zelanda. Ora le difese hanno ceduto e tre minuti dopo è Anton Lienert-Brown a schiacciare su passaggio del solito Akira Ioane e All Blacks che riallungano sul 33-14. E al 72’ match chiuso e bonus in ghiacciaia. Ennesimo pallone intercettato in difesa, questa volta con Perenara, e il mediano di mischia prima scatta, poi con un calcio al largo trova ottimamente George Bridge, che raccoglie l’ovale e schiaccia per il 38-14. Prima del fischio finale c’è ancora il tempo per una meta australiana, con Tom Banks che va oltre per il 38-21 finale.

Foto: LaPresse

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