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Rugby femminile, criteri qualificazione Mondiali 2021: regolamento e chance dell’Italia

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Inizia oggi a Parma il torneo di qualificazione europea per la Rugby World Cup 2021 che si disputerà l’anno prossimo in Nuova Zelanda (spostata di un anno per la pandemia). Al via ci saranno le azzurre di Andrea Di Giandomenico, la Scozia, l’Irlanda e la Spagna. Vediamo come funziona il torneo.

Le quattro squadre sono inserite in un unico girone e disputeranno tre match a testa contro le altre avversarie. L’intero torneo si disputerà a Parma tra oggi e il 25 settembre. Al termine delle sei sfide la prima classificata otterrà il pass diretto per i Mondiali di rugby dell’anno prossimo in Nuova Zelanda come Europa 1 al Girone B, dove troveranno USA, Canada e la qualificata del torneo di qualificazione asiatico.

La seconda classificata, invece, verrà inserita nel torneo di ripescaggio che comprenderà, appunto, Europa 2, Asia 2, Samoa e Colombia. Il vincente di quest’ultimo torneo verrà inserito nella pool A con Nuova Zelanda, Australia e Galles. Ma quali sono le chance azzurre?

Diciamo che l’obiettivo minimo per Barattin e compagne e conquistare almeno un posto nel torneo di ripescaggio. La Scozia, battuta 20-41 pochi mesi fa nel Sei Nazioni, non dovrebbe essere un’avversaria insormontabile, anzi. La Spagna è la grande incognita del torneo, non giocando regolarmente con le altre tre formazioni. È una squadra che può mettere in difficoltà l’Italia? Lo capiremo nelle prime due giornate, quando le iberiche affronteranno Irlanda e Scozia. Ed è proprio l’Irlanda lo spauracchio numero 1 per le azzurre. Le irlandesi sono sulla carta le favorite del torneo e ad aprile si sono imposte 25-5 con l’Italia nella finale per il terzo posto.

Foto: Massimiliano Carnabucci – LPS

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