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Rugby, United Rugby Championship: le Zebre vicine a una clamorosa rimonta dopo un primo tempo da incubo

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Inizio da incubo per le Zebre nella nuova United Rugby Championship. Contro i sudafricani Lions arriva un netto ko, ma soprattutto la squadra di Bradley vede il match chiudersi dopo poco più di 20 minuti di gioco, con la difesa dei padroni di casa che fa acqua da tutte le parti e Lions che segnano subito quattro mete. Nel finale arriva quasi una clamorosa rimonta, ma ormai il divario è troppo.

Avvio difficile per le Zebre, che nei primi minuti vedono un maggior possesso per i Lions. Una bella iniziativa di Bellini al piede mette sotto pressione i sudafricani dopo 5 minuti e Zebre che conquistano una touche in fase offensiva. Prolungata azione dei padroni di casa, ma alla fine Canna si isola e occasione sprecata per i ragazzi di Bradley. E sull’azione seguente arriva la meta dei Lions. Bel gioco, difesa che soffre a fermare le folate e, alla fine, passaggio a saltare l’ultimo uomo che arriva al largo a Jamba Ulengo che schiaccia senza difficoltà in meta e punteggio che va sullo 0-7. Ancora un tenuto ferma le Zebre, che in difesa soffrono invece la velocità dei trequarti sudafricani. E, così, al 16’ da touche la palla arriva a Burger Odendaal che buca la difesa bianconera e va in meta per lo 0-14. Sbagliano troppo i padroni di casa, con passaggi azzardati al largo che si trasformano in palle perse. E al 19’ ennesima accelerazione Lions ed ennesima difesa da dimenticare delle Zebre e Rabz Maxwane vola troppo facilmente fino alla meta e punteggio che sale sullo 0-21 dopo solo un quarto di match giocato.

Bonus offensivo che arriva al 21’. Palla rubata dai Lions, calcio in avanti ed è ancora Maxwane a essere il più veloce di tutti e quarta meta dei sudafricani contro delle Zebre veramente brutta da vedere in campo. Prova una qualche reazione la squadra di casa, ma è poca cosa anche se per lo meno tiene gli avversari lontani dall’area di meta. Sono sempre i Lions, però, a fare il match e a rendersi pericolosi, con il solo Giammarioli che palla in mano prova a inventare qualcosa. Al 33’ calcio alto dei Lions, Bruno schiaffeggia il pallone all’indietro, si avventa sull’ovale il tallonatore Jaco Visagie e quinta meta sudafricana e punteggio che sale sullo 0-35. Ci provano le Zebre a costruire qualcosa prima dell’intervallo, ma Pierre Bruno finisce in rimessa laterale a pochi passi dalla linea di meta. Troppi i passaggi forzati e i palloni regalati agli avversari in questo primo tempo da dimenticare che vede i Lions andare al riposo con già cinque mete all’attivo.

Non migliorano le cose a inizio ripresa, con le Zebre che commettono subito fallo e Jordan Hendrikse va sulla piazzola per il +38 per i Lions. Al 47’ bel contrattacco di Pierre Bruno, poi palla a Canna che con un calcio cerca di liberare Bellini, ma sudafricani che si salvano in area di meta e nulla di fatto. Zebre che provano ad alzare il ritmo e costruire qualcosa e al 51’ una bellissima azione corale dei padroni di casa fa muovere il pallone da una parte all’altra del campo fino a Carlo Canna che entra in area di meta e primi punti per Violi e compagni e punteggio che si sposta sul 7-38. Ora le Zebre si sono risvegliate dal letargo e al 57’ è la mischia a spingere e arbitro che fischia la meta di punizione e punteggio che va sul 14-38 e costa il giallo a Jaco Kriel.

Lions che convinti di aver già vinto hanno oggettivamente smesso di giocare. Al 62’ è Tommaso Boni ad andare oltre e Zebre che accorciano lo svantaggio sul -17. Insistono le Zebre, Lions che si sono letteralmente addormentati e un contrattacco firmato Canna e Fusco ridà una punizione per i bianconeri nei 22 avversari. E dalla touche meta di Oliviero Fabiani, meta del bonus offensivo e match virtualmente riaperto clamorosamente sul 26-38. Ci credono i padroni di casa, sono in confusione i sudafricani, che al 71’ si salvano obbligando al tenuto Fabiani a pochi metri dalla linea di meta. Secondo tempo da incorniciare per le Zebre, cui però va fatta la tara dell’impegno dei Lions, che hanno palesemente alzato il piede dall’acceleratore, forti del 38-0 dei primi 42 minuti. Non riesce, alla fine, la rimonta, ma troppo brutte le Zebre del primo tempo per essere vere. Arriva, comunque, un punto di bonus e le buone sensazioni della ripresa da cui ripartire.

Foto: Massimiliano Carnabuci – LPS

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