Ryder Cup 2021: si parte! L’Europa difende la vittoria francese, gli Stati Uniti al via con una corazzata

Il paradosso di questa Ryder Cup è già presente nella stessa composizione delle squadre: l’Europa ha il miglior giocatore del mondo, lo spagnolo Jon Rahm, ma gli Stati Uniti ne hanno otto tra i primi dieci dell’OWGR (che sarebbero nove senza la presenza del sudafricano Louis Oosthuizen all’8° posto), nove nei primi 11 e dieci nei primi 13.

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Si parte così, con la formazione americana che, se non è tra le più forti mai viste per ranking e composizione, è perlomeno tra quelle più significative degli ultimi anni. Non per questo, però, c’è da sottovalutare la squadra del Vecchio Continente, popolata da volpi di Ryder pronte a sfruttare ogni debolezza di un team USA che è al debutto per metà.

Si comincia con scelte quantomeno particolari per quel che riguarda i foursome: il capitano europeo, Padraig Harrington, ha deciso di mettere insieme la coppia spagnola (Rahm e Sergio Garcia), oltre a schierare un duo particolarmente importante per esperienza, talento e personalità quando si tratta di Ryder, quello composto da Rory McIlroy e Ian Poulter. Ed è certo che, se l’ex numero 1 del mondo sarà il genio, l’inglese, Mister Ryder Cup per eccellenza, non avrà problemi a confrontarsi (anche) con il pubblico, lui che ne è spesso in grado.

Sul fronte americano, invece, oltre a ripresentare la coppia Thomas/Spieth già vista in passato, Steve Stricker tira fuori dal cilindro un interessantissimo duo, quello composto da due dei grandi uomini del momento. Uno è Dustin Johnson, a lungo numero 1 del mondo, l’altro è Collin Morikawa, che sta cercando di imporre la propria candidatura per diventare un giocatore che si voglia paragonare, in un futuro, a Tiger Woods.

Questi i foursome della prima giornata (i fourball verranno rivelati più in là):

14:05 Justin Thomas/Jordan Spieth–Jon Rahm/Sergio Garcia
14:21 Dustin Johnson/Collin Morikawa–Paul Casey/Viktor Hovland
14:37 Brooks Koepka/Daniel Berger–Lee Westwood/Matt Fitzpatrick
14:53 Patrick Cantlay/Xander Schauffele–Rory McIlroy/Ian Poulter

Foto: LaPresse