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Surf, Gabriel Medina e Carissa Moore si laureano campioni del mondo in California

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Cala il sipario su questa stagione particolare del Championship Tour della tavola. I surfisti più forti del mondo si sono confrontati nelle Finals a Lower Trestles, San Clemente, California. Uno scenario spettacolare nel quale trovare l’onda giusta ha i contorni della sfida.

Un format particolare quello di quest’ultima tappa riservato ai primi cinque del ranking mondiale maschile e femminile. Una formula a scontro diretto secondo la seguente impostazione:

Match 1 – Il/la surfista n.5 del mondo ha affrontato il/la n.4 del mondo in una singola heat.

Match 2 – Il/la vincitore/ice del Match 1 ha affrontato il/la n.3 del mondo in una singola heat.

Match 3 – Il/la vincitore/ice del Match 2 ha affrontato il/la n.2 del mondo in una singola heat.

Match 4 per il titolo mondiale – Il/la vincitore/ice del Match 3 ha affrontato il/la n.1 del mondo in un confronto al meglio delle tre heat.

A spuntarla in questa competizione super spettacolare sono stati il brasiliano Gabriel Medina e la hawaiana Carissa Moore.

Per Medina si tratta del terzo titolo mondiale, andandosi a collocare sulla stessa linea di surfisti di un livello stellare come Tom Curren, Andy Irons e Mick Fanning. Un club d’elite in cui Mark Richards può vantare quattro vittorie mondiali e il mitico Kelly Slater detiene il primato di ben 11 titoli. Il surfista di Maresias (São Paulo) si è imposto nello scontro con il connazionale (n.3 del mondo) Filipe Toledo, aggiudicandosi la prima heat con lo score di 16.30 contro i 15.70 del rivale, mentre nella seconda lo score è stato di 17.53 rispetto al 16.36.

Sul versante femminile, Moore ha ottenuto il quinto iride, difendendo il titolo ottenuto nel 2019 e dando un connotato leggendario alla propria carriera, tenendo conto anche dell’oro alle Olimpiadi di Tokyo. Carissa ha prevalso nella sfida per il successo finale contro la brasiliana Tatiana Weston-Webb: la sudamericana ha costretto agli straordinari Moore, visto il successo nella heat 1 (15.20 rispetto ai 14.06); la hawaiana è stata abile però a rifarsi nelle heat 2 e heat, vincendo coi punteggi di 17.26 e di 16.60 rispetto ai 15.60 e ai 14.20 dell’avversaria.

Foto: Comunicato WSL

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