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Svizzera-Italia 0-0, Qualificazioni Mondiali calcio 2022: gli azzurri non sfondano il muro, strada complicata

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L’Italia si deve accontentare di un pareggio a reti bianche contro la Svizzera nel big match delle qualificazioni ai Mondiali 2022 di calcio. I Campioni d’Europa non sono riusciti a sfondare il muro elvetico e tornano da Basilea con un 0-0: il primo scontro diretto per il primo posto, l’unico che garantisce l’accesso diretto alla rassegna iridata (le seconde classificate saranno chiamate a un doppio playoff per gli ultimi tre posti a disposizione), non sorride completamente ai nostri colori anche se si registra il record di 36 partite consecutive senza sconfitte (mai nessuno al mondo prima di oggi).

La nostra Nazionale sperava di tornare al successo dopo il pareggio per 1-1 contro la Bulgaria, ma non ha saputo concretizzare una nitida occasione da gol con Berardi nel primo tempo e Jorginho ha sbagliato un calcio di rigore in avvio della seconda frazione di gioco. L’Italia resta in testa al gruppo C con 11 punti all’attivo in 5 partite giocate con quattro lunghezze di vantaggio sulla Svizzera, ma gli elvetici hanno disputato due partite in meno.

Gli azzurri torneranno in campo tra tre giorni contro la Lituania, poi non giocheranno a ottobre perché saranno impegnati nella Final Four di Nations League quando i rossocrociati avranno la possibilità di portarsi al comando del girone. I ragazzi di Mancini non potranno permettersi passi falsi, sarà probabilmente decisivo il match di ritorno contro la Svizzera (gli elvetici potrebbero comunque perdere punti contro Irlanda del Nord tra tre giorni e successivamente contro Bulgaria e Lituania).

CLASSIFICA GRUPPO C: Italia 11 punti (5 partite disputate), Svizzera 7 (3), Bulgaria 5 (5), Irlanda del Nord 4 (3), Lituania 0 (4).

LA CRONACA DELLA PARTITA

Roberto Mancini schiera la stessa formazione che poco più di due mesi fa travolse la Svizzera con un roboante 3-0 nella fase a gironi degli Europei (a eccezione dell’infortunato Spinazzola): Donnarumma tra i pali, Bonucci e Chiellini i centrali di difesa, Di Lorenzo ed Emerson sulle fasce; chiavi del centrocampo affidate a Jorginho con Barella e Locatelli sugli esterni; tridente offensivo con Immobile, Berardi e Insigne. Coach Yakin replica col 4-3-2-1: Sommer in porta; Rodriguez, Akanji, Elvedi, Widmer la linea difensiva; Sow, Frei, Aebischer a centrocampo; Zuber e Steffen dietro l’unica punta Seferovic.

L’Italia è più incisiva nella prima parte dell’incontro, Barella e Berardi mettono in difficoltà la difesa avversaria con alcune buone incursioni. Insigne strozza il destro al 13′, poi sei minuti più tardi l’Italia confeziona una ghiottissima occasione da gol: palla in profondità di Locatelli per Berardi, il quale fa metà campo in solitaria con la palla al piede, si presenta a tu per tu con Sommer ma gli calcia addosso. Gli azzurri comunque non si abbattono e sono decisamente più convincenti in campo, tanto che al 35′ Insigne sfiora il secondo palo con un bel destro. La prima occasione per la Svizzera arriva soltanto al 42′ con il colpo di testa di Akanji, di poco a lato.

Il secondo tempo si apre con un’enorme chance per l’Italia, che al 51′ guadagna un calcio di rigore: Rodriguez entra in maniera scomposta su Berardi, Jorginho si presenta sul dischetto ma calcia debole rasoterra e Sommer blocca il pallone. Il centrocampista sbaglia il calcio di rigore e l’Italia accusa un po’ il colpo, faticando a rendersi nuovamente propositiva. Al 60′ Chiesa rileva Berardi, mentre Zaniolo subentra a Immobile e agirà da falso nueve. Mancini decide di rivoluzionare l’attacco e gli azzurri alzano il ritmo. Al 72′ Insigne conclude splendidamente di sinistro, ma Sommer non si fa sorprendere. Al 76′ il CT si gioca la carta Verratti per Locatelli, ma nell’ultimo quarto d’ora di gioco non succede nulla di particolarmente rilevante in termini di occasioni e le due squadre si devono accontentare di un pareggio senza reti.

Foto: Lapresse

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