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US Open, Carlos Alcaraz ed il confronto con Jannik Sinner e Lorenzo Musetti: più completezza e solidità mentale

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Carlos Alcaraz continua a stupire. Lo spagnolo, classe 2003, dà seguito alla sua favola e accede ai quarti di finale degli US Open 2021. Sul cemento di Flushing Meadows l’iberico ha dato conferma delle sue qualità e, dopo aver sconfitto il n.3 del mondo Stefanos Tsitsipas, ha vinto un’altra maratona negli ottavi di finale contro il tedesco Peter Gojowczyk. Risultato: più giovane tennista di sempre a raggiungere i quarti di finale nel Major americano (Era Open).

Vista la giovane età, ci si chiede: Alcaraz è più forte di Jannik Sinner e di Lorenzo Musetti? Per quanto riguarda il toscano, la risposta è Sì per quanto visto finora. Lo spagnolo per continuità di gioco ha fatto vedere tante cose importanti, mentre Musetti si è un po’ fermato alla dolce avventura di Parigi. Per risultati e spessore, dunque, l’iberico è superiore e quanto sta avvenendo negli States è solo una conferma di quanto visto precedentemente.

Per quanto riguarda, invece, Sinner il discorso è diverso. Se si guarda alla classifica, l’altoatesino è avanti, anche per via di un percorso iniziato prima: Jannik è un classe 2001 e Carlos un classe 2003. Tuttavia, valutando il tutto in un’ottica tecnica e fisica, lo spagnolo ha in questo momento più armi dell’azzurro: sa fare più cose su un campo da tennis e ha maggiori variazioni nel suo “spartito”. Per questo, dal punto di vista della completezza, Alcaraz è avanti al nostro portacolori, ma questo non significa che ciò sia perdurante.

Le indicazioni che stanno arrivando da New York stanno dando degli spunti in questo senso e anche dal match di quest’oggi tra Sinner e Alexander Zverev ne avremo degli altri.

Foto: LaPresse

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