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Tennis, dal 2023 i calendari saranno rivoluzionati? Si allungano i Masters 1000 e se ne inserirà anche uno su erba

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Il mondo del tennis è pronto ad una rivoluzione a livello di calendario? Sembra davvero che dal 2023 l’attuale composizione dei tornei ATP potrebbe subirà una notevole modifica. Secondo quanto riportato da UbiTennis.com, infatti, i membri del Board avrebbero espresso parere favorevole a questi cambiamenti.

Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma dal 2023 la rivoluzione a livello di calendario dovrebbe divenire realtà. In poche parole il calendario sarà trasformato in maniera corposa nell’ambito di un piano trentennale annunciato qualche mese fa dal presidente Andrea Gaudenzi. Ma, nello specifico, cosa ci dobbiamo attendere?

In primo luogo le novità arriveranno per quanto riguarda i Masters 1000. Questa tipologia di tornei vedrà un allungamento, passando agli 11-12 giorni, come accade già per Indian Wells e Miami. Sarebbero cinque le competizioni soggette a questo cambiamento, ovvero Roma, Madrid, Open del Canada, Cincinnati e Shanghai. Non solo, i Masters 1000 dovrebbero passare dagli attuale nove a dieci, con l’inserimento di un torneo anche su erba, l’unica superficie non presente al momento.

Ma, non solo Masters 1000, anche gli ATP 250 e ATP 500 vedranno novità. Per i primi si valuta la possibilità di spostarne alcuni di essi (fino ad un massimo di sei) nella seconda settimana dei Masters 1000, ricevendo un sussidio per colmare eventuali perdite economiche e aprire le porte a giocatori illustri eliminati nella prima settimana dei 1000.

Per quanto riguarda gli ATP 500, pare che le possibili misure in questo piano includano un aumento del numero di tali tornei: dagli attuali 13 si passerebbe a 16, tuttavia i nomi di questi tre eventi aggiuntivi sono ancora ignoti.

Foto: Lapresse

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