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Tennis, Matteo Berrettini: “Sono contento del mio livello fisico. So di poter giocare meglio”

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Matteo Berrettini ha iniziato il suo cammino negli US Open con la vittoria su Jeremy Chardy in tre set. Una partita complicata e che il romano ha fatto sua con il punteggio di 7-6 7-6 6-3. Fondamentale è stato recuperare il break di svantaggio nel secondo set e conquistare poi il tie-break, chiudendo poi al terzo e risparmiando energie in vista delle prossime partite.

Il numero otto del mondo si è presentato in conferenza stampa e ha analizzato il match odierno: “Jeremy è un avversario pericoloso, specialmente su questi campi così rapidi. Non mi sentivo benissimo nel gioco da fondocampo, ma con il passare dei minuti le cose sono migliorate. Sapevo che sarebbe stato così, visto che non ho giocato molto prima di questo torneo. Comunque sono contento di aver vinto in tre set, e sono felice che ci sia il pubblico. Gioco anche per avvertire l’energia degli appassionati”

C’era qualche dubbio sulla condizione fisica di Matteo, rientrato solamente a Cincinnati dopo l’infortunio nella finale di Wimbledon. Il romano si è detto comunque soddisfatto della sua prestazione e di come si sia sentito in campo: “Sono contento del mio livello fisico, gli scambi sono stati pochi ma intensi. Per me la cosa importante è la consapevolezza di poter giocare meglio di così”.

Guardando avanti nel tabellone è chiaro che l’attenzione sia posta su quel quarto di finale contro Novak Djokovic, in un remake della finale di Wimbledon: “La cosa divertente è che il sorteggio è stato fatto proprio mentre mi allenavo con Novak. A parte tutto, lui è il più forte negli Slam e il miglior giocatore al mondo, ma i top player sono tutti fortissimi, non sarei stato felice nemmeno se fossi finito dalla parte di Tsitsipas. Di sicuro non ero contento di giocare con Chardy al primo turno”.

Foto: LaPresse

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