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Tennis
Tennis: Novak Djokovic sommerso dalle polemiche dopo la foto con il militare partecipante al genocidio di Srebrenica
Non ha fatto in tempo a uscire dagli US Open in cui ha perso il sogno del Grande Slam, e Novak Djokovic è già al centro di una polemica non di poco conto a causa di alcune pubblicazioni sui social arrivate in questi giorni. In particolare, il riferimento non è solo alla foto con Milan Jolovic, soldato che partecipò al genocidio di Srebrenica, in cui, nel 1995, le truppe serbe uccisero 8000 bosniaci musulmani e poi li gettarono nelle fosse comuni.
C’è anche un video, questa volta ritraente Djokovic mentre canta insieme a Miloras Dodik, membro serbo della presidenza di Bosnia-Erzegovina nonché sostenitore della tesi per cui la Republica Srpska, la zona bosniaca a maggioranza serba, debba essere indipendente. Personaggio, questo, che è anche negazionista del genocidio stesso. In quest’ultima situazione il contesto è chiarissimo: il matrimonio del judoka ex iridato Nemanja Majdov, all’interno di un più ampio viaggio in Bosnia per “staccare” qualche giorno dai pensieri di tennis.
Le polemiche sono esplose praticamente subito: oltre alle caratteristiche di Dodik, ci sono anche quelle di Jolovic, che due anni prima salvò in un’operazione bellica Ratko Mladic, condannato all’ergastolo dopo più di tre lustri di latitanza. Lo stesso Jolovic non ha mai subito condanne, faceva però da comandante dei Lupi di Drina, unità paramilitare che prese parte al genocidio.
Il tennista serbo non ha per il momento rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla questione. Non è la prima volta che, negli ultimi tempi, Djokovic si trova in situazioni quantomeno di precario equilibrio, come dimostrato dalle vicende Covid (e Adria Tour) nel 2020 e non solo. Il numero 1 del mondo, al contrario, nel 2014 si era reso protagonista di un gesto concreto, e cioè l’aiuto alla Bosnia nei giorni delle inondazioni. Al momento, però, sulla vicenda dall’uomo che ha vinto 20 Slam giunge, come detto, il silenzio più totale.
Foto: LaPresse