Tennis
Tennis, WTA Finals a sorpresa a Guadalajara nel 2021. Dal 2022 si ritorna a Shenzhen
Annuncio quantomeno difficile da prevedere fino a pochi giorni fa da parte della WTA. Le Finals del 2021, che non si possono disputare a Shenzhen a causa dei problemi legati alla pandemia di Covid-19, si giocheranno a Guadalajara, in Messico. La seconda città del Paese in tal modo raddoppia, dal momento che già ospita con regolarità un torneo appena prima della stagione su terra rossa. Torna così l’ultimo importante evento della stagione, che nel 2020 era saltato causa Covid-19.
Sembrava Praga la città predestinata per l’assegnazione del torneo tra le migliori otto dell’anno, e invece la scelta ricade sul Paese centroamericano, che può vantare la recente Arena VFG, aperta nel 2009 e che può contenere fino a 15.000 persone al suo interno. Oltre ad aver ospitato due combattimenti del pugile Canelo Alvarez, ha avuto al proprio interno una larghissima fetta di star di svariati generi di musica al suo interno. Dal 2022, ad ogni modo, si ritornerà a Shenzhen, che già aveva ospitato l’edizione del 2019 e che manterrà l’evento fino al 2030, in modo tale da concludere l’accordo su base decennale figlio di un decentramento marcatissimo della WTA in Asia. Quest’ultimo, effettuato senza sosta negli scorsi anni, ha provocato problemi a livello finanziario per l’organo del tennis femminile, dal momento che sono saltati tutti i tornei del continente asiatico per il 2020 e 2021. Una situazione, questa, che ha riaperto gli spazi per diversi eventi europei.
Si giocherà nella settimana dall’8 al 14 novembre, dunque a due giorni di distanza dalla conclusione delle finali di Billie Jean King Cup: potrebbe essere un bel problema per diverse giocatrici, potenzialmente costrette a scegliere tra l’una e l’altra cosa. Ed è inevitabile che una simile decisione, con sette fusi orari di differenza, dia un vantaggio importante alle Finals ed esponga al rischio di un calo di qualità della competizione a squadre. Ad oggi, il problema potrebbe riguardare cinque delle prime otto della Race WTA: Ashleigh Barty (Australia), Aryna Sabalenka (Bielroussia), Barbora Krejcikova, Karolina Pliskova (Repubblica Ceca) e Garbine Muguruza (Spagna). Il tutto senza dimenticare la questione del doppio, che potrebbe sparigliare ancor più le carte.
Così il numero 1 della WTA, Steve Simon: “Vorrei esprimere il mio apprezzamento verso gli organizzatori del torneo di Guadalajara e la Octagon per il loro impegno nell’ospitare l’evento questa stagione e per aver aiutato la WTA a scrivere un altro esaltante capitolo nella storia delle WTA Finals. Siamo molto felici di riportare il nostro torneo simbolo nella splendida e vibrante città di Guadalajara in questo particolare anno. Sono inoltre estremamente grato alla Gemdale Corporation a Shenzhen per la sua cooperazione e resilienza. Non vediamo l’ora di ritornare nel 2022, e per la prossima decade, per vivere le WTA Finals“.
Foto: LaPresse