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US Open 2021, Alexander Zverev: “Djokovic è il più grande di tutti, non si può competere contro di lui”
Novak Djokovic è ad una sola vittoria dal realizzare il Grande Slam, ma il serbo ha tremato nella seconda semifinale degli US Open 2021 contro uno straordinario Alexander Zverev, che si è arreso solamente al quinto set. Queste le parole del tedesco in conferenza stampa sulla partita: “È stata una grande battaglia. Sono un po’ deluso dall’inizio del quinto set, ma a parte questo, è stata davvero una bella partita. Penso che entrambi abbiamo messo tutto sul campo. Il secondo break pausa è stato anche sfortunato, ma è il numero 1 al mondo per un motivo e lo ha dimostrato stasera“.
Zverev ritorna poi sull’incredibile scambio di 53 colpi, con cui ha annullato un set point nel terzo set: “Esce il miglior tennis quando ne hai bisogno. Abbiamo giocato 53 colpi e l’unico modo per me di vincere quello scambio era colpire un vincente di diritto. Questo dice tutto ed era anche un set point”.
Il tedesco si sofferma poi su Djokovic, esaltandone le qualità: “C’è un motivo se ha vinto 20 tornei del Grande Slam. C’è un motivo se ha trascorso la maggior parte delle settimane al numero 1 del mondo. Ci sono molte ragioni per questo. Penso che mentalmente sia il miglior giocatore che abbia mai giocato. Mentalmente nei momenti più importanti preferirei giocare contro tutti tranne che lui”.
Sulla possibilità di Djokovic di realizzare il Grande Slam: “Nessuno pensava che qualcuno sarebbe riuscire a fare quello che ha fatto Rod Laver. Vederlo avere la possibilità domenica, e credo che ce la farà, è fantastico. Sta battendo ogni singolo record esistente”.
Ancora Zverev su Djokovic e sulla questione migliore di tutti i tempi: “Se guardi le statistiche, se guardi al puro gioco dell’azione del tennis, è il più grande di tutti i tempi. Nessuno è come lui. Maggior numero di settimane da primo al mondo, maggior numero di Masters 1000 vinti, molto probabilmente avrà anche più Slam di tutti e ha la possibilità di vincerne quattro nello stesso anno. Come si fa a competere con questo?”
Foto: LaPresse