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US Open 2021: Gianluca Mager lotta per cinque set, ma passa Jordan Thompson

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Dopo tre ore e mezza di lotta, anche per Gianluca Mager gli US Open terminano al primo turno. Il volenteroso sanremese è eliminato dall’australiano Jordan Thompson con il punteggio di 4-6 6-3 7-5 2-6 7-6(3), dovendo così rimandare l’appuntamento con la prima volta in quel di New York, che aveva già vissuto senza gloria nel 2020.

Comincia male Mager, che si ritrova a dover lottare nel suo primo turno di battuta senza tenerlo, con un dritto in rete che consegna il break a un Thompson molto deciso da fondo. Di foga, però, il sanremese si riprende il maltolto: è un gran dritto a dargli il controbreak a 15. Ancora l’azzurro, di forza, strappa nuovamente il servizio all’australiano: nel settimo game tutto passa dal lungo scambio sul 30-40, che Mager gira e vince spingendo molto bene di dritto. La gioia dura poco, però, perché Thompson recupera in modo immediato: a sua volta è l’australiano a smettere di sorridere rapidamente, in virtù di un altro scambio fiume sul 30-40 che regala al ligure il 5-4 e la possibilità di servire per chiudere il set. Stavolta Mager non si fa pregare: tiene a zero con l’ace ed è 6-4.

Un momento di calo a inizio secondo parziale da parte di Mager è principale responsabile del break che porta Thompson sul 3-1. Il sanremese lotta per rientrare subito, ma si ferma sul 15-30 nel quinto game. Per l’italiano arriva anche una mezza opportunità sul 3-5, quando si issa sul 15-30, ma stavolta nella lotta è l’australiano a prevalere e a pareggiare il conto.

Prime fasi del terzo parziale tutto sommato prive di particolari emozioni, in quello che fino al 4-4 diventa un canovaccio inusuale: uno solo dei due (Mager) arriva a 30 sul servizio dell’altro. Nel nono gioco al ligure tocca in sorte la necessità di salvare la battuta, cosa che riesce a fare in questo frangente, ma non due game dopo, quando Thompson trova il break a zero e chiude per 7-5.

La situazione, per l’italiano, sembra farsi sempre più complicata: l’australiano ha tre chance, di cui due consecutive, di andare via anche nel quarto set. Mager, però, non molla, ed è poi lui a trovare la reazione forte, quella che lo vede alzare i giri del motore mentre quelli di Thompson si abbassano contemporaneamente. Arriva così il quinto set per tentare di regalarsi il russo Aslan Karatsev.

I primi game sono quelli più importanti, perché determinano due occasioni per Thompson di allungare con la battuta a disposizione, ma soprattutto quattro palle break nello stesso game, il quarto, per Mager, il quale però non riesce a sfruttarle, un po’ per errori suoi, un po’ per la capacità del suo avversario. I due si danno battaglia a lungo, l’italiano è costretto un paio di volte a resistere in game lottati, poi riesce a portare il match al tie-break. Lì, però, sbaglia troppo, finisce subito sotto 4-0 ed è evidente che l’aussie di benzina nelle gambe ne ha di più. Finisce 7-3.

Come al solito, le questioni di un tennis che è spesso e volentieri molto propositivo sono quelle che caratterizzano Mager, e lo si vede anche nei numeri: 57-71 il conto vincenti-errori gratuiti contro il 37-35 di Thompson. Diverse le discese a rete dell’italiano, 34, di cui 22 a segno.

Foto: LaPresse

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