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US Open 2021: iniziano i terzi turni. Osaka, Medvedev e Tsitsipas di scena, apre un gran Azarenka-Muguruza
Parte la giornata dei terzi turni agli US Open 2021: è il momento in cui le sfide iniziano a farsi più che serie, anche se nelle parti basse dei due tabelloni c’è una differenza quantomeno marcata. Al femminile, infatti, troviamo molti più match incerti rispetto al maschile: andiamo a scoprire perché.
Basta vedere l’apertura dell’Arthur Ashe Stadium per capire il concetto: Victoria Azarenka e Garbine Muguruza, una contro l’altra, hanno diviso il campo per quattro volte, anche se son stati finora più i ritiri e i walkover che le partite effettivamente completate. Ad ogni modo si tratta dell’ideale per aprire il Centrale newyorkese, che però vivrà anche di Naomi Osaka: la giapponese, nella sessione serale, dovrà vedersela con la rampante diciannovenne canadese Leylah Fernandez.
Sono i campi più esterni a offrire, però, alte dosi di spettacolo: per la rumena Simona Halep c’è la complicata kazaka Elena Rybakina, mentre Sloane Stephens testa i sogni di risalita contro la tedesca Angelique Kerber. Da vedere anche le sfide tra l’ucraina Elina Svitolina, in cerca di consacrazione Slam, e la russa Daria Kasatkina, alla caccia del buon fine della risalita, e quella tra la belga Elise Mertens e la tunisina Ons Jabeur, che promette sia battaglia di stili che elevatissimo spettacolo.
In campo maschile, invece, di altisonante non c’è poi troppo. Si segnala la sfida tra il greco Stefanos Tsitsipas e lo spagnolo Carlos Alcaraz, che debutta sull’Arthur Ashe Stadium anche se (almeno per ora) non per meriti suoi. Per il russo Daniil Medvedev c’è l’insidia dello spagnolo Pablo Andujar, anche se lo spagnolo, pur quasi un newyorkese nascosto negli ultimi anni, non sembra poter essere realmente un pericolo per l’altro candidato alla vittoria finale. Occhi puntati anche su una sfida dai tanti risvolti quantomeno psicologici soprattutto per il canadese Felix Auger-Aliassime, opposto allo spagnolo Roberto Bautista Agut. Se si vuole cercare lo spettacolo, invece, si può andare sul Court 17: là il kazako Alexei Popyrin e il britannico Daniel Evans avranno molto da dire per chi vorrà assistere. Sull’Ashe, peraltro, speranze USA in alto: Frances Tiafoe è chiamato a far sognare, ma l’ostcolo Andrey Rublev non pare alla portata.
Foto: LaPresse