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US Open 2021, ottavi femminili: Sakkari batte Andreescu in una battaglia infinita, sorprende ancora Raducanu. Avanti Bencic e Pliskova
Significativa al massimo grado la giornata che chiude gli ottavi di finale del tabellone femminile degli US Open. Quattro partite, quelle del lunedì newyorkese, che regalano almeno il doppio degli spunti e, forse, la partita del torneo, quella tra la greca Maria Sakkari e la canadese Bianca Andreescu.
Proprio il match notturno dell’Arthur Ashe Stadium si posiziona di diritto tra quelli più belli e intensi del torneo per qualità e significato. Tre ore e mezza di lotta senza risparmio, con la vincitrice del 2019 che nel finale si ritrova a dover fare i conti con dei problemi alla gamba sinistra. Nonostante questo, e pur avendo perso un intenso secondo tie-break dopo aver portato a casa il primo, lotta con quel che ha ancora dopo aver perso il break di vantaggio per andare sul 2-0, ma la qualità di Sakkari regge anche l’orgoglio infinito di Andreescu e alla fine il punteggio è 6-7(2) 7-6(6) 6-3.
Per la greca ci sarà la supersfida con la ceca Karolina Pliskova, vittoriosa in un match non semplice contro la russa Anastasia Pavlyuchenkova, che al di là del 7-5 6-4, visti i suoi risultati negli Slam, si può oramai considerare pienamente recuperata ai livelli più alti. Il tutto dopo che Pliskova rischia di lasciare, sia nel primo che nel secondo set, l’iniziativa alla sua avversaria a metà dei parziali, senza però mai subire break che la portino in svantaggio.
La giornata si è aperta con un’altra sfida dai contorni dell’altissimo livello, quella tra la svizzera Belinda Bencic e la polacca Iga Swiatek. La campionessa olimpica domina quasi tutto il primo set, ma subisce il controbreak nel finale e deve ricorrere a un insidiosissimo tie-break, finito 14-12, prima di proseguire la propria corsa e chiudere per 7-6(12) 6-3. Sfiderà la britannica Emma Raducanu, protagonista una volta di più dello Slam più giovane, in tutti i sensi, che si ricordi da tanti anni. Un po’ il suo brillante gioco, un po’ una Shelby Rogers forse leggermente appannata dopo lo scalpo di Ashleigh Barty, fanno tutto: la diciottenne di fatto cittadina del mondo (nata a Toronto, padre rumeno e madre cinese, a Londra dall’età di due anni) è ancora dominante e, dopo gli ottavi a Wimbledon, si prende anche i quarti anche a New York sconfiggendo la beniamina di casa con un travolgente 6-2 6-1 con annessi 11 giochi consecutivi. Difficile prevedere che contro Bencic possa arrivare un altro colpo, vista la grandissima forma dell’elvetica, ma l’ingresso nelle 100 c’è ed è fragoroso.
Foto: LaPresse