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US Open 2021, quarti femminili: Emma Raducanu continua la corsa da sogno, Maria Sakkari elimina Karolina Pliskova

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Il mercoledì dei quarti di finale agli US Open regala l’ascesa delle giocatrici che il pronostico riteneva sfavorite e, con questo, anche un pezzo di storia da raccontare. Emma Raducanu e Maria Sakkari volano in semifinale, sconfiggendo rispettivamente la svizzera Belinda Bencic e la ceca Karolina Pliskova. Per loro l’occasione della prima finale Slam, la prima di sempre per il potenziale astro nascente sotto l’ala della Regina, la seconda per la greca dopo quella, drammatica, del Roland Garros.

Nel quarto della sessione diurna, a dominare sono la tranquillità messa in mostra da Raducanu e un enorme nervosismo che Bencic lascia trasparire nonostante il break di vantaggio già nel primo game. Dal 2-3 gli errori iniziano a essere tanti, la britannica invece non teme il confronto, gioca più di una volta anche vicino alla riga di fondo e si procura il 6-3. La svizzera avrebbe la chance di andarsene anche nel secondo parziale, ma non sfrutta tre palle break nel secondo game, cede la battuta nel quinto e lascia il passo a una giocatrice che, fino a metà 2021, di match a livello WTA non ne aveva giocato uno. E ora diventerà numero 1 di Gran Bretagna, superando Johanna Konta a 18 anni.

Un break per set, invece, nella sfida notturna: a Sakkari basta strappare la battuta all’avversaria nel terzo game del primo parziale e nel settimo del secondo, senza peraltro mai concedere neppure l’ombra di una chance. La greca diventa la prima del suo Paese a raggiungere la semifinale in questo torneo, e lo fa sommergendo di vincenti l’avversaria (il conteggio finale, unito anche agli errori gratuiti, dice 14-20 Pliskova e 23-12 Sakkari). Dove l’ellenica risulta praticamente ingiocabile è sulla prima di servizio: 24 punti vinti su 26, il 92%.

Entrambe le vincitrici torneranno in campo stanotte all’interno dell’Arthur Ashe Stadium. Che Sakkari sia favorita, e che lo sia anche la bielorussa Aryna Sabalenka contro la da pochi giorni diciannovenne canadese Leylah Fernandez, è fuor di dubbio, ma quel che dicono gli incroci ha un unico significato: presente contro futuro del tennis femminile.

Foto: LaPresse

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