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US Open 2021: tornano in scena Osaka e Medvedev. Jasmine Paolini alla durissima prova Azarenka

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Si apre una terza giornata degli US Open con tante cose ancora da dire in merito ai tornei maschile e femminile. Si giocano, in particolare, le due parti basse, per quanto i veri match di cartello propriamente detti non siano poi tanti se si vanno a vedere i nomi.

Per l’Italia un’unica carta da giocare, quella di Jasmine Paolini: per la toscana, però, situazione davvero dura visto che dall’altra parte della rete c’è Victoria Azarenka. Il pronostico appare chiuso a favore di colei che più volte ha cercato di far suoi i campi di Flushing Meadows, arrivando per tre volte, compreso l’anno scorso, a un passo dal farcela. I segnali, contro la ceca Tereza Martincova, sono stati ottimi.

Si diceva dei confronti che non sono tutti propriamente altisonanti: un discorso vero soprattutto per Naomi Osaka, opposta alla serba Olga Danilovic (figlia di Sasha, ma alla carriera cestistica eccezionale dell’uno per ora non ha dato seguito quella tennistica dell’altra), mentre qualche spunto in più potrebbe regalarlo la sessione serale dell’Arthur Ashe Stadium con un inedito derby americano Stephens-Gauff. In generale, tutte le steste di serie sono ragionevolmente favorite, ma ce ne sono due che devono stare attente. La kazaka Elena Rybakina, infatti, sfida la francese Caroline Garcia, che non è di certo nella Grande Mela per fermarsi al secondo turno, mentre sarà interessante capire come la ceca Marketa Vondrousova cercherà di sorprendere la russa Daria Kasatkina, con due parabole di carriera diverse al momento.

Tra gli uomini, invece, nessun problema potenziale per Daniil Medvedev: il russo è opposto al tedesco Dominik Koepfer, che a giugno fece venire vari grattacapi a Roger Federer al Roland Garros, ma che difficilmente avrà armi per fermare uno dei favoriti del torneo. In condizioni diverse, un match tra il sudafricano Kevin Anderson e l’argentino Diego Schwartzman avrebbe fatto faville; attualmente, invece, per il finalista del 2017 è cosa dura tenere il passo. Da osservare anche il confronto tra il bulgaro Grigor Dimitrov e l’australiano Alexei Popyrin, certamente quello con più sfaccettature dell’intera giornata. Di nuovo in scena anche il greco Stefanos Tsitsipas, stavolta nettamente favorito sul comunque indomito francese Adrian Mannarino (anche se bisogna vedere quanto l’ellenico abbia smaltito lo sforzo profuso con Andy Murray).

Foto: LaPresse

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