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Volley, Alessandro Michieletto è l’opposto del futuro per l’Italia? E con l’abbondanza di schiacciatori…

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L’Italia si è qualificata agli ottavi di finale degli Europei 2021 di volley maschile, forte del primo posto nel proprio girone con cinque vittorie all’attivo. Gli azzurri avanzano da imbattuti in questa rassegna continentale e si regalano la Lettonia agli ottavi di finale, sulla carta un avversario morbido (ma comunque da non sottovalutare) prima di un potenziale quarto contro la vincente di Germania-Bulgaria. Il tabellone è tutt’altro che malvagio per la nostra Nazionale e ci sono tutti i presupposti per poter fare bene: a Ostrava (Repubblica Ceca) è nato questo nuovo ciclo e il CT Fefé De Giorgi sta definitivamente lanciando tanti giovani, pronti a prendere le redini del gruppo per i prossimi anni. Il futuro appare promettente e sembra che ci siano tutte le carte in regola per fare bene, magari già dalla competizione in corso di svolgimento.

La sensazione, però, è che ci sia un tallone d’Achille nel nostro sestetto base, ovvero quello dell’opposto. Giulio Pinali e Yuri Romanò sono due buoni giocatori e sicuramente formano uno zoccolo duro dello spogliatoio, ma devono ancora completarsi in termini pallavolistici e hanno bisogno di disputare un po’ di partite nei massimi contesti competitivi per maturare la giusta esperienza e provare a incidere a livello internazionale. L’Italia gode sì di due bei prospetti in posto 2, ma forse non del bomber a tutto braccio che può risolvere le partite a suon di schiacciate e che è sempre più importante nella pallavolo moderna. Va precisato che l’Italia tornerà a beneficiare delle prestazioni di Ivan Zaytsev a partire dal prossimo anno (lo Zar si è dovuto operare dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020, motivo per cui è assente agli Europei) e che da capitano ci guiderà almeno fino alle Olimpiadi di Parigi 2024 (bisognerà qualificarsi…), ma inevitabilmente si deve guardare più lontano.

E se fosse Alessandro Michieletto l’opposto del futuro della nostra Nazionale? Il 19enne sta incantando da schiacciatore, è esploso alle Olimpiadi e già adesso da giocando da vero leader, con grandissima personalità e la giusta cattiveria agonistica, offrendo un’ampia gamma di colpi in fase offensiva e distinguendosi in ricezione. Il martello di Trento gioca a tutto campo, ha un’intesa eccezionale col regista Simone Giannelli e attacca già i palloni più caldi. Spesso è lui il terminale di riferimento in attacco e questo potrebbe anche fare pensare a un cambio di ruolo in un futuro da definire, quando ce ne sarà eventualmente bisogno, magari per rafforzare l’Italia e aumentare la potenza di fuoco. Si tratterebbe di una mossa da studiare, preparare e allenare con grandissima attenzione e tanto lavoro, anche perché non si improvvisa da un momento all’altro. Indubbiamente ci toglierebbe qualcosa in ricezione, ma allungherebbe decisamente la coperta nel bombardamento verso il campo avversario e si potrebbe anche adottare perché al momento sembra che l’Italia abbia ampia scelta di banda (chi l’avrebbe detto fino a 2-3 anni fa…).

Daniele Lavia è una garanzia sicura e infatti sta giocando titolare accanto a Michieletto. In squadra ci sono anche Mattia Bottolo (ieri ha giocato alcuni scambi ed è parso in bella forma) e Francesco Recine, ottimi prospetti da tenere sotto stretta osservazione e che potrebbero entrare nel sestetto base. Senza dimenticarsi di Oreste Cavuto e Davide Gardini, giusto per citare i ragazzi già visti nel giro della Nazionale, quantomeno in collegiale. Per il momento è fantavolley, ma tanti opposti moderni non hanno iniziato le loro carriere in quel ruolo (basti pensare a Zaytsev, che in gioventù era un palleggiatore) e visto quanto bolle in pentola nel reparto attaccanti non si può escludere nulla a priori. Per il futuro, quantomeno: ora l’attenzione è sulla Lettonia (domenica 12 settembre, ore 16.00), si può fare tanta strada in questa rassegna continentale…

Foto: CEV

1 Commento

1 Commento

  1. Nany74

    11 Settembre 2021 at 12:11

    Michieletto opposto…che dire…potrebbe anche essere! Se penso alla stagione di campionato che aspetta Alessandro, potrebbe non essere un azzardo. Attualmente si da per scontato che giocherà il Kaiser da opposto, ma io non lo darei così per scontato. A parte Pinali a disposizione di quella vecchia volpe di Lorenzetti, c’è anche questa possibilità che sicuramente avrà già solleticato il tecnico di Trento. La sanno lunga da quelle parti e secondo me potrebbe esserci davvero un cambio di ruolo o, magari, un utilizzo in entrambi. Il ragazzo è altissimo, è mancino ed ha tanti colpi oltre che un bel caratterino. A 19 anni non si può certo chiedergli di più. Qualche kg in più, un po’ di legna da tagliare stile boscaiolo e potrebbe diventare un oppostone interessante. Il tutto a vantaggio anche della nostra nazionale per la quale non darei scontata la presenza da titolare di Zaytsev per le prossime olimpiadi…attenzione, ho scritto “da titolare”…ci sarà di sicuro, se non altro come regalo di addio alla maglia azzurra, figuriamoci. Siamo sempre dei sentimentali noi italiani…Per ora speriamo di tornare al più presto nei palazzetti va, che ho voglia di un po’ di sano casino!!!

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