Pallavolo
Volley, De Giorgi contro Giani: Italia-Germania, l’incrocio tra CT della Generazione di Fenomeni
Ferdinando De Giorgi e Andrea Giani hanno condiviso un lungo percorso di vita sportiva, entrambi erano pilastri della Generazione di Fenomeni e insieme hanno vinto tre Mondiali consecutivi (1990, 1994, 1998). Due icone della Nazionale Italiana di volley che esplose trent’anni fa e che fece sognare una Nazione intera. Fefé non ebbe la ribalta a cinque cerchi, il Giangio conquistò anche tre medaglie alle Olimpiadi (mai mai l’agognato oro: argento ad Atlanta 1996 e Atene 2004, bronzo a Sydney 2000).
Da allenatori si sono già trovati uno di fronte all’altro in diverse occasioni, visto che l’ex palleggiatore è stato alla guida di Civitanova dal 2018 al 2021 e l’ex centrale è stato a capo di Verona, Milano e attualmente di Modena. Da CT si sfideranno nei quarti di finale degli Europei 2021, in un imperdibile e sempre avvincente Italia-Germania: l’appuntamento è per mercoledì 15 settembre (ore 16.00), a Ostrava (Repubblica Ceca) andrà in scena uno scontro totale a eliminazione diretta che mette in palio la semifinale contro la vincente di Serbia-Olanda.
Sulle panchine due uomini che hanno fatto la storia in campo e fuori, due ex compagni di Nazionali pronti a fronteggiarsi anche in questo ruolo. De Giorgi è il nuovo CT dell’Italia, l’ha presa in mano alla vigilia di questi Europei, l’ha condotta brillantemente ai quarti con sei vittorie consecutive e ora sogna il colpaccio. Giani è il CT della Germania dal 2017, anno in cui si spinse fino alla finale degli Europei (perdendola al tie-break con la Russia).
Fefé ha conquistato, nelle ultime due stagioni, uno scudetto, una Champions League, un Mondiale per Club e due Coppa Italia con la Lube, prima di ricevere l’esonero. Il Giangio ha guidato Modena in un’annata difficile. Sarà un confronto titanico, tra due giochi compatti e solidi, tra due mentalità vincenti: l’Italia ha le carte in regola per imporsi, ma dall’altra parte della rete Georg Grozer e compagni fanno sempre paura.
Foto: CEV