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Volley, Europei 2021. La Slovenia tra gli azzurri e il titolo continentale. Imperativo: dimenticare il 3-0 della scorsa settimana

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Italia e Slovenia per l’oro europeo: chi l’avrebbe detto? Le due squadre che si sono giocate il primo posto nel girone di Ostrava si ritrovano di fronte, dieci giorni dopo il 3-0 per gli azzurri. Guardando il tabellone degli ottavi prevedere l’Italia in finale non era impossibile ma pensare che dall’altra parte la squadra di Giuliani potesse spuntarla con le due finaliste olimpiche, Russia e Francia, più la Polonia padrona di casa e campione del mondo in carica, era davvero un azzardo. 

L’imperativo categorico, per gli azzurri, è dimenticare la partita del girone. Quella che domani affronterà l’Italia è una Slovenia totalmente diversa da quella che dieci giorni fa si arrese, denotando non pochi difetti, alla squadra di Fefè De Giorgi. La Slovenia ha dimostrato nella fase ad eliminazione diretta, ma soprattutto nella sfida di ieri con la Polonia, di possedere le caratteristiche della grande squadra: organizzazione di gioco, nervi saldi, esperienza e determinazione. Per questo servirà la migliore Italia, forse un ulteriore salto di qualità rispetto alla base già ottima delle otto sfide fin qui giocate dagli azzurri, per andarsi a prendere l’Europeo sedici anni dopo il trionfo di Roma.

Per l’Italia si tratta della finale europea numero dieci (sei vittorie e quattro sconfitte finora), mentre per la Slovenia è la finale numero tre nelle ultime quattro edizioni e la squadra di Giuliani è a caccia della prima vittoria continentale: mai prima d’ora Italia e Slovenia si erano affrontate in una finale. Nonostante questi numeri, l’esperienza è tutta a favore degli sloveni che fanno leva su una squadra dall’età media piuttosto elevata rispetto a quella azzurra e, come la Serbia, i 14 giocatori in campo si conoscono tutti molto bene, visto che la stragrande maggioranza di loro ha giocato o gioca in Superlega.

Uno dei pochi sloveni che non ha mai giocato in Italia è l’alzatore Dejan Vincic che anche il prossimo anno sarà in regia nella squadra tedesca del Friedrichshafen e che ieri in semifinale è stato sostituito dopo un set da Gregor Ropret, anche lui mai in Italia finora e pronto all’avventura nel campionato francese nelle file del Cambrai. Tra i migliori attaccanti del campionato italiano, invece, campeggia con costanza l’opposto Toncek Stern, reduce dalla stagione a Padova e pronto all’avventura di Piacenza.

In Italia hanno giocato a più riprese i due punti di forza della nazionale slovena, lo schiacciatore Klemen Cebulj che, dopo le esperienze di San Giustino, Ravenna, Milano e Trento, si è accasato già dallo scorso anno in Polonia, al Resovia e il martello ricevitore Tine Urnaut, la cui prima esperienza in Italia risale a 12 anni fa e che nella scorsa stagione era in forza all’Asystel Milano prima di passare in estate allo Zenit San Pietroburgo, uno dei top team del panorama europeo.

Italiani di adozione anche i due centrali sloveni, Jan Kozamernik che in Italia è cresciuto a dismisura, prima a Trento e poi a Milano e che dal prossimo anno giocherà in Polonia, al Resovia e Alen Pajenk che in Italia ha giocato a più riprese, a Verona e Macerata e poi ancora a Verona e che nella prossima stagione sarà in forza all’Olympiacos in Grecia. “Italiano”, fino allo scorso anno, è stato anche il libero Jani Kovacic, autore di un paio di grandi campionati con la maglia di Ravenna, prima del ritorno a casa a Lubiana.

Riuscire a contenere attaccanti del calibro di Stern e Cebulj con il sistema di muro-difesa è fondamentale per l’Italia di De Giorgi, così come sarà molto importante mantenere alto il livello in battuta per rendere sempre più scontato il gioco della formazione di Giuliani. L’Italia schiererà la stessa formazione titolare: Giannelli in regia, Pinali opposto, Michieletto e Lavia in banda, i centrali Anzani e Galassi e Balaso libero. La Slovenia risponderà con Vincic alzatore, Stern opposto, le bande Cebulj e Urnaut, i centrali Kozamernik e Pajenk, il libero Kovacic. Fischio d’inizio alle 20.30.

Foto Cev

 

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