Pallavolo
Volley, Fefé De Giorgi verso Italia-Germania: “Abbiamo i mezzi per provare a batterli. Rapporto con Giani ottimo”
Giornata di vigilia per l’Italia, che domani (mercoledì 25 settembre, ore 16.00) affronterà la Germania nei quarti di finale degli Europei 2021 di volley maschile. Gli azzurri scenderanno in campo a Ostrava (Repubblica Ceca) per fronteggiare la compagine tedesca guidata da coach Andrea Giani. I ragazzi del CT Fefé De Giorgi, reduci da sei vittorie consecutive, hanno tutte le carte in regola per misurarsi alla pari con Georg Grozer e compagni, inseguendo il passaggio del turno e l’annessa sfida contro la vincente di Serbia-Olanda.
Fefé De Giorgi ha presentato la sfida attraverso i microfoni federali: “Arriviamo bene a questa fase del torneo, abbiamo sfruttato tutto il tempo e tutte le partite a disposizione cercando di realizzare il massimo in termini di intesa, di gioco e di feeling. Ora dovremo continuare a giocare con questo tipo di atteggiamento con il grande desiderio di fare sempre dei passi in avanti”.
Il tecnico pugliese si sofferma sugli avversari: “La Germania è una squadra difficile da affrontare, fisica e che batte molto bene; forzano molto al servizio quindi ci saranno momenti in cui dovremo essere bravi a contenerli da questo punto di vista; così come sono molto forti in attacco. Io però sono fiducioso, abbiamo mezzi e qualità per poter affrontare questa squadra cercando naturalmente di batterla; poi è chiaro che ogni partita ha la sua storia, il suo percorso. Per me importante sarà vedere i ragazzi scendere in campo con il consueto atteggiamento, con la voglia di aiutarsi e di trovare soluzioni guardando avanti”.
De Giorgi incontra il suo ex compagno di Nazionale, quando entrambi erano giocatori della Generazione di Fenomeni che vinse tre Mondiali consecutivi: “Il rapporto tra me e Giangio è ottimo, così come con tutti i miei ex compagni di squadra. E’ un piacere giocare contro di lui in una sfida così; sia io sia lui però in questo momento siamo concentrati sulla partita quindi ognuno di noi cercherà di farla propria al di là dei nostri legami affettivi. Qui all’Europeo ci sono tanti allenatori italiani e credo che questo debba essere motivo di grande orgoglio perché è una forma di riconoscimento per la scuola degli allenatori italiani a livello mondiale”.
Foto: CEV